In Nigeria 27 persone sono morte in tre attentati suicidi compiuti da donne legate a Boko Haram

Alcune delle persone ferite negli attentati suicidi del 15 agosto 2017 aspettano cure mediche all'ospedale di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria (STRINGER/AFP/Getty Images)
Alcune delle persone ferite negli attentati suicidi del 15 agosto 2017 aspettano cure mediche all'ospedale di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria (STRINGER/AFP/Getty Images)

A Mandarari, nel nord-est della Nigeria, tre donne hanno compiuto un attentato suicida uccidendo 27 persone e ferendone 83. Si pensa che le donne fossero legate al gruppo islamista Boko Haram, noto per rapire donne e bambini per farli diventare attentatori suicidi. La prima donna si è fatta esplodere nel mercato del paese, che si trova a 25 chilometri dalla città di Maiduguri, le altre due in un vicino campo profughi.

Negli ultimi anni 20mila persone sono morte e 2,7 milioni hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa delle violenze compiute da Boko Haram e degli scontri tra il gruppo e l’esercito nigeriano. Nel 2016 gli islamisti erano stati molto indeboliti, ma dallo scorso giugno è iniziata una nuova serie di attacchi in cui sono morte 143 persone prima degli attentati di ieri.