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  • Venerdì 4 agosto 2017

Cos’è questa storia delle fidejussioni del Milan

La dirigenza del Milan ha depositato oggi le fidejussioni per i trasferimenti di Bonucci e Biglia, dopo il rifiuto nei giorni scorsi della Banca Popolare di Milano

LaPresse /Spada
LaPresse /Spada

Aggiornamento 16.30 – La dirigenza del Milan ha presentato oggi alla Lega Serie A le fidejussioni per i trasferimenti di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia, che quindi potranno essere schierati a partire dalla prossima partita della squadra.

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Per garantire i recenti acquisti di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia, il Milan dovrebbe depositare delle fidejussioni che, secondo diverse ricostruzioni, sta facendo fatica a trovare. Le fidejussioni, in breve, sono istituti giuridici che permettono a chi ha un debito con qualcun altro di farselo garantire da un soggetto terzo. In questo caso il Milan sta cercando una banca che garantisca – con una fidejussione – il valore degli acquisti di Biglia e Bonucci. Il deposito delle fidejussioni è obbligatorio, secondo il regolamento della FIGC, entro l’11 agosto: i giornali scrivono comunque che il Milan è sicuro di fare in tempo.

Bonucci è stato comprato dalla Juventus per circa 40 milioni di euro, mentre Biglia è arrivato dalla Lazio per circa 20 milioni: sono stati soltanto due dei molti acquisti della sorprendente campagna di calciomercato del Milan, probabilmente la più grande nella storia del calcio moderno. La società lo scorso aprile è passata sotto la proprietà dell’imprenditore cinese Li Yonghong, che ha ottenuto parte dei fondi necessari per comprare la squadra da Elliott Management, un fondo d’investimento statunitense. Secondo i giornali sportivi, i problemi del Milan per trovare le fidejussioni dipenderebbero proprio da questo: è normale per le squadre di calcio avere i conti in rosso – cioè essere indebitate – e chiedere a terze parti di garantire sui propri investimenti, ma per farlo devono offrire a loro volta degli asset alla banca che offre la fidejussione, per esempio beni immobili o percentuali sui futuri ricavi. Il problema del Milan è che praticamente tutti i suoi asset sono già stati impegnati per ottenere il finanziamento da Elliot Management.

Secondo i giornali il Milan avrebbe ricevuto negli scorsi giorni il rifiuto della Banca Popolare di Milano per le fidejussioni, e non sarebbe stato il primo. A causa del mancato deposito delle fidejussioni, a Biglia e Bonucci è già stata negata la possibilità di giocare le prime due partite di Europa League del Milan contro la squadra romena del Craiova. La FIGC prevede l’obbligo del deposito delle fidejussioni per quelle squadre il cui saldo cessioni-acquisti con le altre squadre italiane è negativo, come in questo caso il Milan.

Calcio e Finanza scrive: «Banco Bpm ha indicato due strade possibili, due soluzioni al Milan per ottenere le fidejussioni: o liberare qualche asset dato in garanza ad Elliott e “girarlo” come contro-garanzia alla banca, oppure trovare una banca internazionale che vi controgarantisca». Se il Milan non dovesse depositare le fidejussioni entro l’11 agosto, i contratti di Biglia e Bonucci non sarebbero validi. Sembra però che la dirigenza della squadra sia molto tranquilla e convinta di trovare una banca disposta a garantire sugli acquisti: i giornali scrivono che sono in corso consultazioni con altri istituti. L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha detto, dopo la vittoria di ieri sera contro il Craiova: «Sono veramente cose che mi lasciano perplesso, credo che non ci sia una squadra di Serie A che, ad oggi, abbia depositato le fidejussioni. La scadenza è l’11 agosto. I tifosi possono stare tranquilli: faremo giocare Bonucci e Biglia al più presto».