È iniziato in Turchia il processo a quasi 500 persone accusate del tentato golpe dello scorso anno

Soldati e agenti di polizia scortano in tribunale gli accusati di aver organizzato il colpo di stato in Tirchia dello scorso anno
(AP Photo/Burhan Ozbilici)
Soldati e agenti di polizia scortano in tribunale gli accusati di aver organizzato il colpo di stato in Tirchia dello scorso anno (AP Photo/Burhan Ozbilici)

486 persone arrestate lo scorso anno in Turchia sono state portate oggi in tribunale per rispondere dell’accusa di avere partecipato al golpe tentato nel luglio 2016 contro il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il suo governo. Molti degli imputati sono stati scortati uno a uno dalla polizia e dalle guardie armate fino all’interno del tribunale, ad Ankara, di fronte alle telecamere delle televisioni turche e internazionali. Le accuse si riferiscono agli eventi successi nella base aerea di Akinci, a nord-ovest di Ankara, il posto nel quale secondo il governo fu organizzato il colpo di stato. Durante il tentato golpe, nella base aerea furono tenuti in ostaggio per ore diversi militari, tra cui il generale Hulusi Akar. Quello cominciato oggi ad Ankara è il processo più grande tra quelli legati al tentato golpe dello scorso anno; per eventuali condannati non è prevista la pena di morte, che in Turchia è stata abolita nel 2004.