• Libri
  • Lunedì 31 luglio 2017

Le foto da conoscere di Dora Maar

È nota soprattutto come la "musa di Picasso", ma fu una grande esponente del surrealismo e un nuovo libro racconta i suoi lavori

dora-maar-evi

Nonostante sia conosciuta soprattutto per la sua relazione con Pablo Picasso, Dora Maar fu per prima cosa una fotografa: il libro Dora Maar: Paris in the Time of Man Ray, Jean Cocteau, and Picasso pubblicato da Rizzoli USA e scritto da Louise Baring ne raccoglie i lavori, raccontando la storia della fotografa e la sua vicinanza con il movimento surrealista.

Maar nacque a Parigi nel 1907 ed il suo vero nome era Henriette Theodora Marković. Il padre croato e la madre francese decisero di trasferirsi a Buenos Aires poco dopo la nascita della figlia, che lì trascorse tutta l’infanzia prima di tornare a Parigi per studiare arte e fotografia, e scegliere il suo nome d’arte. Maar lavorò come fotografa in ambito pubblicitario ed editoriale, con un approccio molto personale e tendente alla sperimentazione. Fu attiva politicamente, entrando anche a far parte del movimento surrealista e del gruppo Contre-Attaque creato nel 1935 da Georges Bataille e André Breton. Quello fu per lei il periodo più prolifico dal punto di vista fotografico, che terminò nel 1936 dopo l’incontro con Picasso e l’inizio della loro relazione: Maar fu una delle donne che ispirò maggiormente l’artista e si deve a lei tutta la documentazione fotografica sulla realizzazione del quadro Guernica.

Per il resto della loro relazione, durata circa 10 anni, Maar smise di fare la fotografa: su suggerimento di Picasso iniziò a dipingere, ma senza ottenere grandi risultati. Dopo la separazione si ammalò di una grave depressione che le venne curata anche con l’elettroshock, prima di ottenere dei reali miglioramenti grazie all’intervento dello psicanalista Jacques Lacan. Maar morì nel 1997 e un anno dopo nel suo appartamento di Parigi vennero ritrovati molti cimeli della travagliata storia con Picasso, insieme a una macchina fotografica Rolleiflex e a pile di sue foto, in parte raccolte nel volume appena uscito.