Il Senato statunitense ha respinto anche l’ultima proposta dei Repubblicani di cancellare parte di Obamacare

(C-SPAN2 via AP)
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Il Senato americano ha respinto un’altra proposta di legge dei Repubblicani per smantellare parte di Obamacare, la riforma sanitaria voluta dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, approvata nel 2010 e considerata di portata storica per aver coperto milioni di persone che prima erano sprovviste di assicurazione sanitaria.

L’ultima proposta dei Repubblicani – dopo le altre due già respinte nei giorni scorsi – è stata respinta con 51 voti contrari e 49 favorevoli. Sono stati decisivi tre voti contrari di altrettanti senatori Repubblicani: Susan Collins del Maine, Lisa Murkowski dell’Alaska e soprattutto John McCain dell’Arizona, tra i più importanti e rispettati politici Repubblicani, candidato alla presidenza nel 2008. McCain, a cui recentemente è stato diagnosticato un tumore al cervello, non aveva annunciato in precedenza come avrebbe votato: al momento del voto ha teatralmente rivolto il pollice verso il basso e ha detto “no”, tra gli applausi dei Democratici. Prima del voto McCain aveva chiesto allo speaker della Camera Paul Ryan di garantire che se la proposta fosse passata al Senato la Casa Bianca non l’avrebbe subito trasformata in legge, consentendo alla Camera e al Senato di modificarla nuovamente con più calma.

Erano mesi che i Repubblicani provavano a mettere insieme una legge che cancellasse in parte Obamacare, contro la quale hanno fatto una dura campagna negli ultimi sette anni. Non sono però riusciti a mettere d’accordo l’ala più moderata del partito con quella più radicale, producendo una legge che aveva scontentato quasi tutti. Ora molti commentatori dubitano che i Repubblicani riusciranno mai a cancellare Obamacare, avendo dimostrato negli ultimi mesi di non essere in grado di mettersi d’accordo.