Una lista di 173 potenziali attentatori dell’ISIS è stata diffusa dall’Interpol

Ne ha dato notizia il Guardian: è stata preparata dai servizi di sicurezza americani con informazioni raccolte in Siria e Iraq

Un muro a Mosul, in Iraq, con il simbolo e gli slogan dell'Isis (Jan Kuhlmann/picture-alliance/dpa/AP Images)
Un muro a Mosul, in Iraq, con il simbolo e gli slogan dell'Isis (Jan Kuhlmann/picture-alliance/dpa/AP Images)

Il quotidiano britannico Guardian ha ottenuto dall’Interpol, l’organizzazione internazionale con cui collaborano le forze di polizia di quasi tutti i paesi del mondo, un lista di 173 militanti dello Stato Islamico (o ISIS) che potrebbero tornare in Europa dalla Siria e l’Iraq per compiere attentati terroristici. La lista è stata messa insieme dall’intelligence statunitense con informazioni ottenute nelle operazioni militari in Medio Oriente. Il Guardian precisa comunque che non ci sono prove che le persone presenti sulla lista – di cui il quotidiano ha avuto modo di leggere i nomi – si trovino in Europa al momento.

https://twitter.com/skirchy/status/888488299379163136

La lista è stata condivisa dall’Interpol con le varie polizie nazionali lo scorso 27 maggio e comprende diverse informazioni su ciascuna delle persone citate: oltre al loro nome, la data in cui si sono uniti allo Stato Islamico, il probabile ultimo indirizzo e quello della moschea in cui pregavano di consueto, il nome della loro madre e tutte le fotografie disponibili. Uno degli obiettivi dell’Interpol nel far circolare questa lista è identificare chi delle persone presenti sulla lista sia nato e cresciuto in un paese europeo. Nel 2015 l’ONU riteneva che in Siria e in Iraq ci fossero 20mila foreign fighters, di cui quattromila provenienti dall’Europa.