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  • Giovedì 20 luglio 2017

La Malesia ha vietato “Despacito” sulle radio di stato

Per il suo testo considerato troppo erotico, dopo le proteste di cittadini e di un partito islamico

La Malesia ha vietato alle radio e alle televisioni di stato di trasmettere “Despacito”, la canzone del cantante portoricano Luis Fonsi diventata in tutto il mondo la “canzone dell’estate” e che proprio in questi giorni ha superato “Sorry” di Justin Bieber come canzone più ascoltata di sempre in streaming, con oltre 4,6 miliardi di riproduzioni. “Despacito” è stata vietata perché il suo testo «non è adatto a essere ascoltato», ha detto ad AFP il ministro per le Comunicazioni Salleh Said Keruak. La Malesia, dove oltre il 60 per cento della popolazione è di religione islamica, ha leggi sulla censura molto rigide, e il governo ha ricevuto molte pressioni per vietare “Despacito”: sia dai cittadini sia dal Parti Amanah Negara, partito islamico di opposizione, per via del testo considerato troppo erotico.

“Despacito” potrà ancora essere trasmessa sulle radio e sulle televisioni private, che sono comunque state invitate da Keruak ad auto-censurarsi. Il testo della canzone – in spagnolo – parla di un uomo che si rivolge a una donna che gli piace: è in sostanza un elenco delle cose che vorrebbe fare con lei, e che sono perlopiù di natura sessuale. Le parole sono all’inizio un po’ più allusive, fino ad arrivare a qualche verso più esplicito: «Voglio essere il tuo ritmo, che fa conoscere alla mia bocca i tuoi posti preferiti. Fammi oltrepassare le tue zone di pericolo, fino a farti urlare e a farti dimenticare il tuo nome», per esempio. Atriza Umar, una delle leader di Amanah, ha detto: «Lo vedo come un problema serio, perché la canzone viene cantata dai giovani senza che sappiano davvero il significato delle parole».