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  • Mercoledì 19 luglio 2017

Il problema delle scarpe di Ivan Zaytsev

Il forte pallavolista dell'Italia è stato allontanato dal ritiro della Nazionale, perché lui vorrebbe usare scarpe di una marca che alla federazione non piace

Ivan Zaytsev nella finale del torneo olimpico contro il Brasile (LaPresse)
Ivan Zaytsev nella finale del torneo olimpico contro il Brasile (LaPresse)

Martedì pomeriggio la federazione italiana di pallavolo, la FIPAV, ha comunicato di aver revocato la convocazione di Ivan Zaytsev per il ritiro della Nazionale maschile a Cavalese, in Trentino, organizzato in vista degli Europei di pallavolo, che inizieranno fra circa un mese in Polonia. Zaytsev, uno dei giocatori più forti della Nazionale, non ha chiesto un permesso e non è nemmeno infortunato: la sua convocazione è stata revocata per dei disaccordi che riguardano le sue scarpe, per cui è intervenuto anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, ma senza successo. Ivan Zaytsev ha 28 anni, è figlio di due pallavolisti russi ma è nato e cresciuto in Italia ed è cittadino italiano dal 2008.

La vicenda è iniziata a fine maggio, quando la FIPAV è stata informata dell’accordo di sponsorizzazione stretto da Zaytsev con Adidas per la fornitura di scarpe sportive da utilizzare durante allenamenti e partite ufficiali. La FIPAV ha fatto presente a Zaytsev del contratto che la stessa federazione ha con Mizuno, azienda giapponese che fornisce il materiale tecnico alla Nazionale, e ha informato il giocatore che tutti i convocati sono tenuti a usare il materiale di rappresentanza fornito da Mizuno. Nel comunicato pubblicato martedì sul proprio sito, la FIPAV ha scritto che negli incontri avvenuti in seguito Zaytsev “ha denunciato una problematica fisica che gli impedirebbe di utilizzare le calzature fornite dallo sponsor federale”.

Per via dei problemi fisici di cui Zaytsev si è lamentato, la FIPAV e Mizuno gli hanno dato nelle ultime settimane tre diversi modelli di scarpe da pallavolo, che però Zaytsev non ha provato, dicendo che non andavano bene per lui. A quel punto, e su richiesta del giocatore, Mizuno gli ha dato altri due modelli di scarpe, ma da basket, che Zaytsev ha provato negli allenamenti della Nazionale dell’ultima settimana. Zaytsev ha però detto di aver riscontrato delle “difficoltà funzionali” e, in un modello in particolare, degli specifici problemi all’intersuola. La FIPAV ha in seguito proposto degli interventi sulle calzature per rimediare ai problemi ma Zaytsev ha “scartato l’ipotesi”, si legge nel comunicato FIPAV.

Per risolvere la situazione, la FIPAV ha richiesto anche l’intervento del Comitato Olimpico, che tramite il suo presidente Giovanni Malagò ha cercato di trovare una soluzione. Nell’ultima proposta fatta al giocatore, la FIPAV gli ha concesso l’utilizzo delle scarpe Adidas negli allenamenti, a patto di coprire il marchio dell’azienda, per dare il tempo a Mizuno di presentare un modello in grado di soddisfare le sue richieste. Zaytsev ha infine rifiutato l’accordo dicendo di avere dei vincoli contrattuali con Adidas che gli impediscono di accettare la proposta.

Martedì la FIPAV ha quindi spedito a Zaytsev la lettera con cui gli è stata comunicata la revoca della sua convocazione con la Nazionale.

Egr. Sig. Zaytsev,

con la presente, nel prendere atto che, allo stato attuale, nonostante l’impegno profuso dalla FIPAV con il suo staff tecnico e medico e dallo sponsor con la messa a disposizione di materiale e modelli particolari, non è stata individuata una soluzione che possa contemperare le Sue esigenze personali con gli impegni assunti dalla FIPAV e con gli obblighi gravanti su tutti gli Atleti convocati, Le comunico la revoca con effetto immediato della convocazione dal raduno di Cavalese attualmente in corso.

Malagò ha commentato così la vicenda: «La querelle per le scarpe di Ivan Zaytsev non è risolta ed è stata ritirata la sua convocazione dalla nazionale. Le nuove scarpe non vanno bene, non ne conosco le motivazioni ma non posso che dispiacermi. Non so cosa sia successo in queste ultime 48 ore, speravo e pensavo che le cose fossero sistemate. Ci avevo messo la faccia su richiesta della federazione visti i miei rapporti personali con Zaytsev: sapevo che erano state realizzate delle scarpe da volley apposta per il giocatore, ma ora ho parlato con il presidente FIPAV e non si è trovata la soluzione tra lo sponsor tecnico della federazione e quello di Zaytsev. Questa situazione rappresenta una sconfitta: non possiamo che rispettare la decisione della FIPAV anche se non può che dispiacermi, ma è diritto e dovere della federazione agire in questo senso».

Zaytsev, che dallo scorso anno è tornato a giocare in Italia, con la Sir Safety Umbria, e a ottobre compirà 29 anni, ha lasciato il ritiro di Cavalese e ora la sua presenza tra i convocati per la Polonia è in forte dubbio, dato che per ora non sembra possa trovare un compromesso con la federazione. Di conseguenza la Nazionale di pallavolo potrebbe giocare senza di uno dei suoi pallavolisti più forti, protagonista nella vittoria della medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi in Brasile.