Antonio Cassano non si ritira più

La notizia del suo ritiro era stata diffusa stamattina, e lui stesso ha ammesso di averci pensato: poi però ha cambiato idea

ANSA/FILIPPO VENEZIA
ANSA/FILIPPO VENEZIA

Stamattina i giornali sportivi avevano diffuso la notizia che Antonio Cassano – uno dei calciatori italiani più famosi ancora in attività – si sarebbe ritirato dal calcio, e che l’avrebbe comunicato in una conferenza stampa, che era stata convocata per le 16. La notizia era arrivata un po’ a sorpresa: Cassano otto giorni fa aveva firmato un contratto con l’Hellas Verona, squadra appena promossa in Serie A. Durante la seguente conferenza stampa, Cassano ha confermato che stamattina aveva pensato di ritirarsi, ma ha aggiunto di aver cambiato idea e che continuerà a giocare col Verona.

Cassano ha spiegato che stamattina gli era venuta «nostalgia di tornare a casa con la mia famiglia», dato che nell’ultimo anno e mezzo si era abituato a vivere a casa con la moglie e i figli (Cassano era stato messo fuori rosa dalla Sampdoria alla fine della stagione 2015-2016). Nello spazio di poche ore, però, è stato convinto sia da sua moglie sia dalla dirigenza del Verona a cambiare idea: durante la conferenza stampa, Cassano ha ammesso che «la decisione di pancia [di smettere di giocare] secondo me era una cazzata clamorosa». Cassano ha aggiunto di essere motivato e di voler fare «una stagione super».

Cassano ha 35 anni ed è considerato uno degli attaccanti italiani più talentuosi della sua generazione, ma anche uno di quelli che più hanno sprecato gli anni migliori della propria carriera a causa di un carattere difficile e imprevedibile. Nel corso della sua carriera, Cassano ha giocato in diverse squadre, tra cui Roma, Real Madrid, Inter, Milan e Sampdoria.