Gli incendi intorno a Messina

Si sono sviluppati tra domenica e lunedì e si sono avvicinati ad alcune abitazioni e all'università, che sono state evacuate

(ANSA)
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Aggiornamento di martedì 11 luglio – La situazione degli incendi intorno a Messina sta migliorando. Sono rimasti attivi alcuni focolai sulle colline, ma, scrive ANSA, si sta tornando alla normalità. Nel pomeriggio riprenderanno le lezioni e le attività didattiche nelle facoltà che ieri erano state evacuate nella zona Annunziata. Nel frattempo, Coldiretti Sicilia ha fatto sapere che dal fuoco sono stati distrutti 2 mila ettari di uliveti e vigneti: «Il fuoco sta provocando una catastrofe. Qui siamo in presenza di un vero e proprio piano criminale che va fermato anche con l’Esercito». Oggi a Messina arriverà il presidente della regione Rosario Crocetta per esprimere la sua solidarietà al sindaco Renato Accorinti.

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Tra domenica e lunedì si sono sviluppati dei vasti incendi intorno a Messina, in Sicilia: le zone più interessate sono quelle di contrada Catanese, San Michele e Annunziata, che si trovano in una posizione rialzata a nord della città e dove ci sono estese pinete. Alcuni edifici residenziali sono stati evacuati, così come le facoltà di Lettere e Veterinaria dell’università, perché le fiamme stanno per raggiungere alcuni edifici dell’ateneo. Messina è stata raggiunta da una grande quantità di fumo, che ha causato molti disagi. A causa degli incendi, che sono più di dieci, l’autostrada A18 Messina-Catania è stata chiusa in entrambe le direzioni tra lo svincolo di Roccalumera e Messina sud: a causa del fumo c’è stato un incidente che ha coinvolto più auto, e ha causato due feriti.

Gli incendi hanno danneggiato alcune centraline dell’Enel che alimentano il sistema idrico locale, e alcune zone nelle colline intorno a Messina sono rimaste senz’acqua. Da ieri i vigili del fuoco di Messina e un comando di quelli di Ragusa stanno cercando di spegnere gli incendi, mentre i volontari della Protezione civile e del Corpo forestale stanno procedendo con l’evacuazione degli edifici vicini alle fiamme. Il sindaco di Messina Renato Accorinti ha detto: «abbiamo la certezza che dietro questi atti ci sia la mano dell’uomo, che causa danni irreparabili e rischi incalcolabili».

Oltre all’area di Messina, altri incendi si sono sviluppati in provincia di Enna, a metà strada tra la città e Caltanissetta e in corrispondenza della galleria Fortolese sull’autostrada A19 Palermo-Catania: da lì il secondo si è esteso a nord est, avvicinandosi a Enna. Ci sono stati incendi meno gravi anche a ovest di Palermo e nel parco delle Madonie.