Netflix: le novità di luglio

"La grande bellezza", la serie tv Ozark, "Cleopatra" e "Fino all'osso", che parla di anoressia

(Da "Ozark")
(Da "Ozark")

Netflix ha un grande catalogo di film, serie tv e documentari: viene aggiornato di continuo e praticamente ogni giorno arriva qualcosa di nuovo e se ne va qualcosa di vecchio. La maggior parte dei nuovi titoli viene inserita però nei primi giorni di ogni mese, che è anche il momento in cui Netflix comunica alcune delle nuove cose che arriveranno nei giorni seguenti, in genere le più importanti. Come ogni mese, abbiamo scelto le migliori nuove uscite.

Le nuove serie prodotte da Netflix che usciranno a luglio sono Ozark (una serie thriller, “dai toni cupi”), la serie d’animazione Castlevania e la serie Friends from collegesu alcuni amici che si ritrovano vent’anni dopo la laurea. Tra le cose che si possono già vedere ci sono La grande bellezza, il documentario su Banksy a New York, Era mio padre e Cleopatra, che dura più quattro ore (ma no, non è una nuova serie Netflix, è il colossal degli anni Sessanta). In alternativa: la quattordicesima stagione dei Griffin, un documentario sulle barriere coralline, uno su un politico antisemita che scoprì di avere origini ebraiche e il film Fino all’osso, sull’anoressia, con Lily Collins.

Da sabato 1 luglio / 1

Bates Motel: quarta stagione della serie che ha per titolo il luogo in cui è ambientato Psyco di Alfred Hitchcock, uscito nel 1960. La prima stagione andò in onda nel 2013 e la serie è un prequel del film e racconta il rapporto tra il protagonista Norman Bates e la madre, interpretati da Freddie Highmore e Vera Farmiga.

La grande bellezza: il film del 2013 di Paolo Sorrentino, che vinse l’Oscar per il Miglior film straniero, e, ormai, due parole che per certi americani sono associate a Roma, come “città eterna” e “dolce vita”.

To Rome with Love: altro film su Roma, anche se molto meno apprezzato, sia in Italia che negli Stati Uniti. Il regista è Woody Allen e ci sono una Roma molto da cartolina e tanti attori famosi: Penélope Cruz, Alec Baldwin, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig ed Ellen Page e, tra gli italiani, Roberto Benigni, Gianmarco Tognazzi, Ornella Muti, Antonio Albanese, Vinicio Marchioni e Alessandra Mastronardi.

Da sabato 1 luglio / 2

Banksy does New York: nel 2013 Banksy – l’artista di cui continuiamo a non sapere l’identità – passò un mese a New York, facendo un’opera al giorno. Questo è il documentario che racconta quel mese.

In time: un thriller sui viaggi nel tempo con Justin Timberlake e Amanda Seyfried.

L’uomo che fissa le capre: black comedy, cioè commedia-ma-non-solo, con tanti grandi attori –George Clooney, Kevin Spacey, Ewan McGregor e Jeff Bridges – e Grant Heslov come regista. Il film si immagina che esista un reparto segreto dell’esercito statunitense che studia la possibilità di usare facoltà paranormali che, per esempio, permettono di uccidere una capra semplicemente guardandola negli occhi.

Da sabato 1 luglio / 3

The truth is in the stars: un documentario soprattutto per fan di Star Trek, con William Shatner che parla con scienziati e diversi personaggi famosi di come la serie tv abbia influenzato positivamente diverse generazioni di spettatori.

Air bud – campione a quattro zampe: tra i film che parlano di un animale che eccelle in qualche sport aiutando un’altrimenti sfigata squadra a raggiungere risultati prima impensabili, è uno dei più noti (e ha avuto diversi sequel, nel caso doveste appassionarvici).

Step Up: in quanto a somiglianze tra premesse e prevedibilità generale della trama i film sui cani che giocano a basket se la giocano con quelli sulla gente che balla. Questo è del 2006 ed ebbe alcuni sequel.

Keep Quiet: un documentario su una storia che sembra finta ma è vera, del 2012. È quella di Csanád Szegedi, un politico ungherese antisemita che scoprì di avere origini ebraiche.

Da sabato 1 luglio / 4

Era mio padre: un molto apprezzato film drammatico di Sam Mendes, con Paul Newman e Tom Hanks in un ruolo diverso dai suoi soliti. Parla, tra le altre cose, di un ragazzo che scopre che il padre fa il gangster.

Warm Bodies: è del 2013, tratto da un omonimo romanzo del 2012, scritto da Isaac Marion. I protagonisti sono Nicholas Hoult e Teresa Palmer: lei è una ragazza, lui uno zombie. I produttori sono gli stessi di Twilight e nella storia ci sono diversi rimandi a Romeo e Giulietta di William Shakespeare.

The Dreamers – Sognatori: è di Bernardo Bertolucci e uscì nel 2003, con Michael Pitt, Eva Green e Louis Garrel; è ambientato a Parigi nel 1968 e racconta del ménage à trois tra un ragazzo americano, Matthew, e due fratelli gemelli, Théo e Isabelle.

Profumo – Storia di un assassino: uscì nel 2006, adattamento per il cinema del romanzo Il profumo di Patrick Süskind. Piacque al pubblico più che alla critica.

Cleopatra: è uno dei migliori esempi di colossal, quei film con grandissimi budget, spesso storici, prodotti soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta. Questo è del 1963, di Joseph L. Mankiewicz e con Elizabeth Taylor e Richard Burton. Per produrlo la casa cinematografica Twentieth Century-Fox rischiò la bancarotta. Dura più di quattro ore.

Da lunedì 3 e martedì 4 luglio

The Standups: sei speciali da mezz’ora dedicati a sei comici emergenti che lavorano a Los Angeles.

I Griffin: la quattordicesima stagione della serie animata. Si, è arrivata a 14 stagioni. Anzi, stanno già lavorando alla sedicesima.

Extraordinary: the Stan Romanek story: un documentario sul protagonista di una delle più note e notevoli storie di presunto rapimento alieno.

Da venerdì 7 luglio

Castlevania: prima stagione di una serie d’animazione ispirata a un’omonima serie di videogiochi. Da guardare se vi stuzzicano le premesse: «L’ultimo sopravvissuto di un clan caduto in disgrazia combatte per salvare l’Europa orientale da Dracula».

Dal 10 luglio

Minions: il film – più che altro un insieme di gag messe una dopo l’altra – sui cosini gialli che parlano strano e che qualcuno già smise di sopportare un paio d’anni fa.

Dal 14 luglio

Friends from College: prima stagione di una serie comica prodotta da Netflix che parla di un gruppo di ex compagni di università che si ritrova vent’anni dopo la laurea. Tra i protagonisti c’è Cobie Smulders, Robin Scherbatsky di How I Met Your Mother.

Fino all’osso: film prodotto da Netflix con protagonista Lily Collins, che di recente potreste aver visto in Okja, altro film prodotto da Netflix. Qui interpreta Ellen, una donna che combatte contro l’anoressia: Netflix definisce il film «allo stesso tempo divertente e straziante».

Chasing Coral: un documentario in cui un pubblicitario si unisce ad alcuni biologi marini per raccontare come le barriere coralline siano molto a rischio per via di inquinamento e cambiamenti climatici.

Buddy Thunderstruck: The Maybe Pile: è un programma per bambini, con protagonisti dei pupazzi. Potreste però volerlo guardare anche se bambini non lo siete perché è interattivo: a un certo punto la storia si ferma e chiede allo spettatore di decidere dove farla andare.

Dal 21 luglio

Ozark: altra nuova serie prodotta da Netflix. Il protagonista è Jason Bateman: interpreta un uomo che si mette nei casini con le persone sbagliate. Gli Ozark (in italiano si dice anche Altopiano d’Ozark) sono un’area degli Stati Uniti centrali, tra Missouri, Arkansas, Oklahoma e Kansas.

Last Chance U: seconda stagione di una serie-documentario su alcune giovani promesse del football americano.

Una strega imbranata: prima stagione di una serie tratta dai romanzi di Jill Murphy.  La protagonista, una ragazza piuttosto goffa, scopre che esiste una scuola per streghe.

Inside Out: un recente film della Pixar che, secondo l’opinione generale, se la gioca con i migliori mai fatti dalla Pixar. La sfida, nel rivederlo, è riuscire a non piangere per Bing Bong.

Dal 28 luglio

L’incredibile Jessica James: è un film originale di Netflix, che ne parla così: «Scottata da una relazione finita male, un’aspirante drammaturga di New York stabilisce un improbabile legame con uno sviluppatore di app divorziato».

Daughters of destiny: prima stagione di una serie-documentario in cui la regista Vanessa Roth – vincitrice nel 2008 di un Oscar per il Miglior cortometraggio documentario – parla di un gruppo di giovani indiani, che vivono in un contesto povero e provano a raggiungerne uno migliore.

Dal 31 luglio

Giù al nord: molte commedie italiane degli ultimi anni sono rifacimenti quasi pari-pari di film stranieri, spesso francesi. Questo è il film del 2008 di cui Benvenuti al Sud e il rifacimento italiano.

Amore e altri tradimenti: del 2011, con Anne Hathaway e Jake Gyllenhaal. Commedia romantica, a tratti pure un po’ erotica.

L’ultimo dei templari: c’è Nicolas Cage e i critici cinematografici lo recensirono malissimo, come capita a quasi ogni film d’azione in cui ci sia Nicolas Cage.