15 attori di cui probabilmente pronunciate male il nome

Quanto balbettate quando dovete parlare di “Jake Gyllenhaal”? E su Steve Buscemi pensate di essere tranquilli? Sbagliato

Jake e Maggie Gyllenhaal (Andrew H. Walker/Getty Images)
Jake e Maggie Gyllenhaal (Andrew H. Walker/Getty Images)

Tutti conoscono quella brutta sensazione di imbarazzo che si prova quando, parlando di un film o di una serie tv, si nomina una certa attrice o un certo attore molto famoso che viene poi pronunciato in modo completamente diverso dal proprio interlocutore, spesso con sguardo di rimprovero. Sbagliarsi sulle pronunce è comune, un po’ perché nomi e cognomi di personaggi famosi vengono detti in modo sbagliato anche da critici, presentatori e altri addetti ai lavori, un po’ perché alcuni nomi li vediamo più spesso scritti e dopo un po’ il nostro cervello si convince di saperli ripetere anche se non è così. Abbiamo messo insieme una lista di attori e attrici stranieri i cui nomi sono spesso pronunciati male, per aiutarvi a diventare i più sgamati in tutte le conversazioni sul cinema.

Richard Gere

Il più classico dei nomi che viene sbagliato, o almeno lo era in passato, è quello dell’attore di American GigoloUfficiale e gentiluomo, Pretty Woman e moltissimi altri film. Gere è statunitense ed è nato a Philadelphia: entrambi i suoi genitori discendono da persone che arrivarono in America sulla nave Mayflower nel Seicento. Il suo cognome, la cui grafia fu cambiata da Geer a Gere dal suo bisnonno, si pronuncia “GHIR” e non “GIR”. Sul nome sicuramente ci siete. Se avete dei dubbi comunque potete ascoltare come Stephen Colbert ha presentato Gere nel suo programma lo scorso maggio.

Jake e Maggie Gyllenhaal

Un cognome veramente difficile da pronunciare, sia per le persone di madrelingua inglese che per gli italiani, è quello dei fratelli Jake e Maggie Gyllenhaal, diventati famosi con Donnie Darko. Da parte di padre la loro famiglia ha origini svedesi (nobili, peraltro) quindi in teoria il loro cognome andrebbe pronunciato come si fa in Svezia, più o meno “YLL-EN-HALL”, come ha mostrato di saper fare Conan O’Brien in quest’intervista del 2012. In ogni caso in inglese lo sentirete pronunciato spesso “GILL-EN-HALL”.

Steve Buscemi

Il problema con certi attori è che il loro nome viene pronunciato in modo sbagliato da così tanto tempo che non viene nemmeno il dubbio che non si dica come ci si è abituati a sentirlo dire. È il caso del cognome di Steve Buscemi, quello di Le Iene e Il grande Lebowski, tra gli altri: non si pronuncia “BUSCEMI”, come dicono tutti, americani compresi, ma “BUSEMI”, stando allo stesso Buscemi. Questa cosa potrebbe lasciarvi perplessi visto che Buscemi è italoamericano e la pronuncia italiana del suo cognome è chiaramente “BUSCEMI”: il fatto è che lui è cresciuto pronunciandolo senza la C, e per questo si sente un “BUSEMI”.

Rachel Weisz

Alcuni nomi stranieri sono difficili da pronunciare perché ci sono sequenze di vocali inconsuete, altri per una serie di consonanti che non si sa come facciano a stare vicine. È il caso, ad esempio, del cognome di Rachel Weisz, l’attrice britannica (ma figlia di un ungherese) interprete di La mummia, Agora, Amabili resti e The Lobster, tra gli altri. La pronuncia è molto semplice: il suo cognome si dice come la parola inglese per “vizio”, cioè vice, quindi “VAIS”. La stessa Weisz lo dice in questo video divertente in cui parla con accento ungherese e assaggia delle mele.

Vince Vaughn

Un altro cognome su cui potreste avere dei dubbi è quello dell’attore comico Vince Vaughn, quello di Palle al balzo – Dodgeball, di 2 single a nozze e della seconda (e poco piaciuta) seconda stagione di True Detective. Si pronuncia “VON”, come lo stesso Vaughn ha detto a un gruppo di bambini in una puntata di The Ellen DeGeneres Show nel 2016. Alla fine è più difficile ricordarsi dove mettere la H.

Hilary Swank

Un nome in cui è invece facile sbagliare il suono di una vocale è quello di Hilary Swank, attrice premio Oscar per Boys Don’t Cry e Million Dollar Baby. Il cognome Swank è di origine tedesca e in origine era scritto Schwenk: non si pronuncia “SUONK” come si sente spesso, ma “SUENK”, come dice la giornalista di Time in questa intervista. Per quanto riguarda la grafia del nome dell’attrice, fate attenzione al fatto che c’è una sola L in Hilary.

Benedict Cumberbatch

Come ha detto una volta Jimmy Kimmel, Benedict Cumberbatch avrebbe lo stesso carisma se si chiamasse in modo diverso? Forse no, quindi vale la pena pronunciare bene il suo complicato cognome: si dice “COMBERBAC”, più o meno. La famiglia di Cumberbatch fa parte della cosiddetta “alta società” inglese: il suo bisnonno paterno, Henry Arnold Cumberbatch, fu il console britannico in Turchia e in Libano ai tempi della Regina Vittoria, mentre suo nonno paterno era un ufficiale della marina che comandò dei sottomarini e delle navi durante la Seconda guerra mondiale. Sua madre gli aveva suggerito di cambiare cognome prima di intraprendere la sua carriera di attore, visto che anche per chi parla inglese non è facilissimo pronunciarlo.

Matthew McConaughey

Questo consiglio forse lo aspettavate dall’inizio: il nome dell’attore di Magic Mike, Interstellar, Dallas Buyers Club e della prima stagione della serie tv True Detective. È Matthew McConaughey, probabilmente uno di quelli per cui i giornalisti fanno copia e incolla più spesso, dato che è anche difficile da scrivere. Il modo migliore per imparare a pronunciare il suo cognome è ascoltare e riascoltare come l’ha detto Jennifer Lawrence quando ha annunciato il suo premio Oscar come miglior attore protagonista per Dallas Buyers Club nel 2014.

Saoirse Ronan

Anche nel caso di Saoirse Ronan – che ha recitato in Espiazione, Amabili resti, Grand Budapest Hotel e Brooklyn, tra gli altri – sono le vocali a creare problemi. È un nome irlandese, quindi non si pronuncia seguendo le regole di pronuncia dell’inglese (ammesso che ce ne siano per la pronuncia della sequenza “aoi”): si dice più o meno “SERSCIA”. In irlandese saoirse significa “libertà”.

Ralph Fiennes

Forse non sapete che la L nel nome di Ralph Fiennes, l’attore inglese che tra le altre cose ha recitato in Schindler’s List, Il paziente inglese e nel ruolo di Voldemort nei film di Harry Potter, non si pronuncia. Si dice “REIPH FAINS”. Lo pronuncia bene Jimmy Fallon alla fine di questa intervista, fatta per la promozione di Grand Budapest Hotel.

Charlize Theron

I nomi sudafricani sono sempre molto difficili da pronunciare, ma ce n’è uno che in Italia solitamente diciamo bene ed è quello di Charlize Theron, l’attrice premio Oscar per Monster (2003). Può darsi però che lo abbiate sentito pronunciare in modo sbagliato ascoltando presentatori americani, perché spesso negli Stati Uniti il suo cognome viene detto male, cioè più o meno come si pronuncia la parola throne, “trono”. Il modo giusto è “THERON”, come ha detto Theron stessa al preparatissimo Jimmy Fallon nel 2014.

Amanda Seyfried

Amanda Seyfried è l’attrice diventata famosa soprattutto grazie al musical Mamma mia! (reciterà anche nel sequel, attualmente in produzione) e che ultimamente si è vista nella terza stagione di Twin Peaks. Pare che non esista un unico modo per pronunciare il suo cognome, dato che l’attrice e sua sorella (che fa la musicista) lo dicono in modo diverso, come ha raccontato la stessa Seyfried in un’intervista. Se volete dirlo come lo dice lei, andate con “SAIFRED”.

Ashton Kutcher

Come nel caso di Charlize Theron, con Ashton Kutcher conviene fidarsi dell’istinto di chi parla italiano. Non si dice “KACCHER”, ma “KUTCHER”.

Shia LaBeouf

Un altro nome che di solito mette in imbarazzo chi non l’ha mai detto ad alta voce è quello dell’eccentrico Shia LaBeouf, che oltre a fare l’attore – lo avete visto in Transformers e in Wall Street – Il denaro non dorme mai tra gli altri – è anche un po’ un artista. Per il suo nome forse serve un vero e proprio tutorial: si dice più o meno “SCIAIA LABOF”.

Lupita Nyong’o

Il nome dell’attrice premio Oscar per 12 anni schiavo, se non lo avete mai sentito pronunciare, potrebbe spaventarvi, dato che ha una grafia inconsueta per i nomi di origine europea. È un cognome keniota e la pronuncia è semplice: si dice come si leggerebbe se non ci fosse l’apostrofo. Probabilmente è più difficile ricordare come si scrive.