Un cono diverso è possibile

Quelli di plastica che si mettono agli animali per evitare che si lecchino le ferite sono goffi e fastidiosi, e qualcuno si è inventato delle alternative

Non importa quanto fiero, prestante e intelligente sia un cane o un gatto: un collare a cono – di quelli che si mettono agli animali per evitare che si lecchino delle ferite – lo renderà subito molto e irrimediabilmente ridicolo. Allo stesso tempo è probabile che quell’utile collare elisabettiano faccia sentire cani e gatti confusi e turbati, limitandone i movimenti la visibilità. Si chiamano collari elisabettiani perché somigliano alle gorgiere, gli ingombranti colletti increspati indossati dai nobili nel Sedicesimo e Diciassettesimo secolo. Ma è molto più efficace uno dei nomi con cui è noto in inglese: cone of shame, il cono della vergogna. Sarah Krouse ha raccontato sul Wall Street Journal che da un po’ di tempo sono in commercio dei nuovi collari: anziché essere dei coni di plastica sono dei cuscini, a volte gonfiabili, simili a quelli usati da chi vuole dormire in aereo senza svegliarsi con un fastidiosissimo torcicollo: un piccolo passo per la dignità di cani e gatti.

James Hay(Kean Collection/Getty Images)

I nuovi collari-cuscino esistono in modelli diversi ma hanno in comune alcuni vantaggi rispetto ai coni della vergogna: non riducono la possibilità del cane o del gatto di vedere cosa gli sta attorno, evitando quindi che si agiti, ed essendo soffici evitano al padrone di dover andare a disincastrare l’impacciato animale domestico bloccato tra le gambe della sedia o quelle del tavolo.

Krouse ha scritto che una delle più note società di collari-cuscino per animali è la All Four Paws (“tutte e quattro le zampe”), fondata nel 2000 da Linda Markield dopo che si era costruita da sola un collare di quel tipo per il suo cane Sabre. Marfield in quell’occasione aveva usato un po’ di nastro adesivo, delle forbici e uno di quei tappetini che si usano per fare ginnastica in casa: ora All Four Paws vende migliaia di “collari flessibili da guarigione” ogni anno. Krouse ha scritto che nel 2016 sono stati venduti collari-cuscino per due milioni di dollari e che ogni collare costa tra i 15 e i 41 dollari, a seconda del modello. Esistono anche altre società con collari e prezzi simili: si trovano qui e qui, e ce ne sono anche alcuni che sono gonfiabili.

Ora la brutta notizia: Krouse ha scritto che «alcuni veterinari dicono che i collari elisabettiani di plastica dura continuano a essere l’opzione migliore», specie nel caso di cani abbastanza furbi o forti da liberarsi dal collare-cuscino. Se vi doveste trovare a decidere, come sempre in questi casi, chiedete al vostro veterinario.