I prossimi iPhone si ricaricheranno senza fili?

Mancano ancora mesi prima della loro presentazione, ma un produttore per conto di Apple forse si è lasciato scappare una cosa che non doveva dire su come saranno fatti

(Wireless Power Consortium)
(Wireless Power Consortium)

Anche se i nuovi iPhone non saranno presentati prima della fine del prossimo settembre, ormai da mesi circolano notizie e indiscrezioni su come saranno fatti i nuovi modelli dello smartphone più conosciuto al mondo, che quest’anno compie 10 anni. Secondo molti osservatori, la speciale ricorrenza ha spinto Apple a lavorare a numerose innovazioni da inserire negli iPhone, ma come è tradizione la società non ha confermato né smentito le notizie pubblicate finora. Al loro elenco già piuttosto lungo (ne avevamo parlato qui), si sono ora aggiunte le dichiarazioni di un produttore di sistemi di ricarica senza fili per la batteria, una funzione attesa da tempo sugli iPhone.

Robert Hwang, il CEO di Wistron, un’azienda di Taiwan che ha iniziato a produrre iPhone per conto di Apple in India, ha detto in un’intervista che i prossimi iPhone “comprenderanno nuove funzionalità come la ricarica senza fili”. Hwang lo ha detto mentre spiegava che per ora Wistron produce solamente gli iPhone SE (un’evoluzione degli iPhone 5s), e che raggiungere gli standard di qualità imposti da Apple è complicato e richiede notevoli conoscenze e capacità tecniche. Per spiegarsi meglio ha fatto l’esempio della resistenza all’acqua, presente sugli iPhone 7, e si è poi lasciato scappare la frase sulla ricarica senza fili. Hwang non ha aggiunto altri dettagli, ma la sua dichiarazione è stata ripresa da tutti i principali siti di tecnologia, anche perché sembra confermare altre informazioni non ufficiali circolate nei mesi scorsi.

Lo scorso febbraio, per esempio, l’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities, ritenuto una fonte di solito affidabile per queste cose, aveva previsto che il nuovo iPhone avrebbe avuto la ricarica senza fili. Il sistema è già stato sperimentato in altri smartphone negli anni passati, ma finora non ha ottenuto molto successo perché richiede comunque l’utilizzo di particolari caricatori, sui quali il telefono deve essere appoggiato per avviare la carica.

leak-iphone

Di recente su Reddit è stata anche pubblicata una fotografia che, secondo chi l’ha pubblicata, mostra alcuni componenti del prossimo iPhone. Si vedono: la parte frontale del telefono, quasi completamente di vetro e senza le classiche spesse bande nere in alto e in basso; la copertura per gli obiettivi della fotocamera posteriore e del flash LED, disposta in verticale e non in orizzontale come sull’attuale modello; inoltre, si nota che la parte posteriore del telefono non più di metallo, ma è realizzata in vetro. La scelta di sostituire il materiale che riveste il retro dell’iPhone potrebbe essere dovuta proprio alla presenza del sistema per la ricarica wireless, che non può funzionare adeguatamente con conduttori come il metallo.

Lo scorso aprile era inoltre circolato molto il disegno della parte posteriore dei nuovi iPhone, con lo schema dei suoi componenti. Oltre a mostrare i punti dove dovrebbero essere inseriti i sensori per la ricarica senza fili, il disegno è tale e quale alla fotografia circolata negli ultimi giorni su Reddit, e sembrano confermarsi a vicenda.

Da qui a settembre potrebbero comunque cambiare molte cose e non è raro che finiscano online progetti, fotografie e altro materiale su prototipi di iPhone che poi restano tali, perché i progettisti di Apple cambiano idea e decidono ulteriori modifiche. Nei mesi scorsi sono inoltre circolate voci sul fatto che il nuovo iPhone potrebbe essere presentato in ritardo e messo in vendita con tempi diversi rispetto il solito. L’ipotesi più ricorrente è che Apple mantenga gli attuali iPhone 7, magari con qualche lieve modifica, e che annunci un modello completamente nuovo e più costoso con schermo più ampio, ricarica wireless e altre funzionalità.

La tecnologia per la ricarica senza fili degli smartphone ha avuto alti e bassi: alcuni anni fa sembrava che stesse per diventare realtà per tutti, poi la mancanza di standard condivisi e qualche difficoltà tecnica hanno raffreddato gli entusiasmi dei produttori e dei consumatori. Lo scorso febbraio Apple ha però aderito al Wireless Power Consortium, il consorzio che a fatica ha messo insieme una serie di standard da utilizzare per la ricarica senza fili. L’adesione di uno dei più grandi produttori di smartphone al mondo, nonché del più ricco, ha fatto sperare in un rilancio del settore basandosi sullo standard Qi, in circolazione da molto tempo e ritenuto piuttosto affidabile.

Samsung, altro grande produttore di smartphone, ha inserito i sistemi per la ricarica senza fili in diversi suoi modelli, compresi gli ultimi Galaxy S8. Google aveva adottato la ricarica wireless nei suoi Nexus 5 e Nexus 6, ma aveva abbandonato il suo impiego già nei modelli successivi, dopo avere notato uno scarso interesse da parte dei consumatori.

I sistemi di ricarica senza fili hanno pregi e difetti. Per funzionare, lo smartphone deve essere appoggiato su una superficie apposita, di solito un tappetino, collegata a una presa di corrente. Il sistema non richiede l’uso di cavi ed è molto semplice da usare, ma ha il difetto di consentire la carica solo se il telefono resta appoggiato sul tappetino: se lo sollevi per fare una telefonata o controllare un messaggio, la ricarica viene interrotta. A oggi non sono ancora disponibili tecnologie affidabili per permettere la ricarica wireless a corto raggio, cioè anche a qualche metro di distanza dal caricatore.