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  • Mercoledì 14 giugno 2017

Sky ha ottenuto i diritti per trasmettere la Champions League dal 2018

Cioè dalla prima stagione in cui le squadre italiane torneranno ad essere quattro: nella prossima, i diritti saranno ancora di Mediaset

(Laurence Griffiths/Getty Images)
(Laurence Griffiths/Getty Images)

La tv satellitare Sky ha ottenuto i diritti per trasmettere le partite della Champions League, il più importante torneo europeo di squadre per club, dalla stagione 2018-2019 alla stagione 2020-2021. Secondo i giornali Sky ha ottenuto i diritti per circa 200 milioni di euro a stagione, superando l’offerta di Mediaset (che detiene attualmente i diritti, e li avrà ancora per la prossima stagione). Non è ancora chiaro se in un secondo momento Sky deciderà di cedere alcuni diritti per trasmettere le partite in chiaro alla RAI o TV8. Secondo gli osservatori, Sky ha fatto un ottimo affare: a partire dalla stagione 2018-2019 le squadre italiane in Champions League passeranno da 3 a 4, cosa che dovrebbe rendere più agevole rientrare dall’investimento.

Secondo Repubblica, in futuro la RAI potrebbe accordarsi per trasmettere alcune partite in chiaro per un costo fra i 45 e i 50 milioni di euro. Attualmente Mediaset paga circa 220 milioni a stagione, e trasmette alcune partite in chiaro su Canale 5. Non è chiaro se in questi anni Mediaset ci abbia guadagnato o rimesso: dal 2015, cioè da quando ha ottenuto i diritti in esclusiva per la Champions League, le squadre italiane che hanno partecipato alla fase finale sono state solamente 2 (Juventus e Roma nella stagione 2015-2016, Juventus e Napoli in quella appena trascorsa).

Pochi giorni fa, fra l’altro, Mediaset aveva scelto di non presentare alcuna offerta per i diritti della Serie A fra il 2018 e il 2021 perché in disaccordo con le modalità con cui era stato emesso il bando dalla Lega Calcio. Nel caso dovesse ritrovarsi senza Serie A né Champions League, perderebbe i due prodotti più validi del suo pacchetto sportivo, Premium Sport.