Un tizio ha staccato la spina sbagliata e quindi 75mila persone hanno perso l’aereo

Il guasto che a fine maggio ha portato alla cancellazione di centinaia di voli di British Airways aveva una motivazione semplice

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)

Il guasto informatico che ha causato la cancellazione di centinaia di voli di British Airways alla fine di maggio, lasciando bloccati almeno 75mila passeggeri, è stato causato da un tecnico che ha scollegato per sbaglio un alimentatore di corrente elettrica da un centro dati di British Airways nei pressi dell’aeroporto di Heathrow, poco distante da Londra. Non è però ancora chiaro come una sola persona sia riuscita a bloccare buona parte dei sistemi informatici di British Airways, che sta conducendo diverse indagini interne per capirci qualcosa di più. Il disservizio tra il 27 e il 29 maggio ha portato alla cancellazione di molti voli da Londra e non solo, con un danno stimato intorno ai 100 milioni di euro per la compagnia aerea.

Willie Walsh, l’amministratore delegato di International Airlines Group, la holding che ha la proprietà di British Airways e di Iberia, ha spiegato che il tecnico era stato autorizzato dalla sicurezza della compagnia aerea a lavorare nel centro dati, ma non “a fare ciò che ha fatto”. Secondo la ricostruzione, ancora parziale, durante una manutenzione il tecnico ha scollegato temporaneamente un alimentatore sovraccaricando altri sistemi, che sono andati in blocco e hanno richiesto numerosi interventi manuali per essere riavviati e riportati in rete. Il centro dati gestisce molte informazioni sullo stato dei voli, i loro orari e il loro smistamento nei vari aeroporti serviti da British Airways, da qui il blocco di buona parte del traffico della compagnia aerea. Walsh ha confermato che è in corso un’indagine indipendente sull’episodio, sia per capire come una sola persona abbia potuto causare un danno così grave, sia per verificare che cosa sia andato storto nell’attivazione dei sistemi di backup.

A causa del problema tecnico, lo scorso 27 maggio British Airways ha dovuto cancellare 479 voli, pari al 60 per cento circa di quelli in programma per quel giorno. Il giorno seguente la compagnia aerea ne ha dovuti cancellare altri 193 e alcune decine ancora il 29 maggio. La vicenda aveva portato a forti pressioni, soprattutto da parte degli azionisti, nei confronti del CEO di British Airways, Alex Cruz, con richieste di dimissioni. Walsh ha difeso Cruz e ha definito “molto ingiusto” il trattamento che gli è stato riservato. Cruz è da tempo al centro di critiche e polemiche, soprattutto da parte dei sindacati dei piloti e degli assistenti di volo, per il suo piano di tagli e revisioni della spesa per ridurre i costi di gestione di British Airways.