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  • Lunedì 5 giugno 2017

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2017: tutte le cose da sapere

Esiste dagli anni Settanta, fu pensata dalle Nazioni Unite e ogni anno ha un tema diverso: quella di quest'anno ha a che fare con il rapporto tra persone e natura

Baia di Ha Long, Vietnam

(Google Earth View)
Baia di Ha Long, Vietnam (Google Earth View)

La Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si festeggia come ogni anno il 5 giugno, esiste dagli anni Settanta, quando fu proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Da allora la Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata usata come occasione per parlare di tematiche ambientali, che riguardano tra le altre cose l’inquinamento, la sovrappopolazione e il surriscaldamento globale. Non va confusa con la Giornata della Terra: anche quella esiste dagli anni Settanta (proposta su iniziativa del Senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson), ma è ad aprile.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente fu istituita nel 1972 durante la United Nations Conference on the Human Environment che si tenne a Stoccolma, in Svezia, ed esiste dal 1974: ogni anno c’è un tema, che è pensato per portare l’attenzione su un determinato aspetto. Quello del 1974 fu “Only One Earth” (“Solo una Terra”); quello di quest’anno è “Connecting People to Nature”. Da alcuni anni viene anche scelto un paese “ospitante” della Giornata Mondiale dell’Ambiente: quest’anno è il Canada, nel 2015 fu l’Italia.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente arriva tra l’altro pochi giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti usciranno dall’accordo di Parigi, il più importante trattato degli ultimi anni per contrastare il riscaldamento globale riducendo sensibilmente le emissioni di anidride carbonica, uno dei principali e più pericolosi gas serra. L’accordo era stato sottoscritto nel dicembre 2015 dalla precedente amministrazione Obama e da altri 194 paesi; la procedura per uscirne richiede quasi quattro anni. La decisione di Trump potrebbe avere serie conseguenze sul mantenimento degli impegni da parte degli altri stati e sulle condizioni climatiche della Terra, considerato che il riscaldamento globale si sta già verificando e ogni anno perso per contrastarlo fa aumentare il rischio di produrre effetti irreversibili sul clima. Trovate qui le cose essenziali da sapere.

Questi sono invece un po’ di consigli che avevamo raccolto per la Giornata Mondiale della Terra, che continuano a essere validissimi:

  • l’utilizzo di lampadine a basso consumo consente di ridurre di molto la quantità di energia necessaria per illuminare gli ambienti di casa; inoltre, le nuove lampadine LED sono molto più pratiche e durano più a lungo delle precedenti generazioni di lampadine fluorescenti a basso consumo;
  • seguire le indicazioni per la raccolta differenziata – a partire dalla separazione di vetro, plastica, carta e umido – rende più semplice ed economico il riciclo dei materiali, e al tempo stesso contribuisce a ridurre i costi della tassa per i rifiuti;
  • aria condizionata e riscaldamento dovrebbero essere tenuti entro un intervallo di 5 °C in meno o in più rispetto alla temperatura esterna, per ottenere la massima resa e al tempo stesso ridurre i consumi di energia elettrica o gas;
  • mezzi pubblici, biciclette o i piedi sono ottimi sostituti dell’automobile, e una alternativa più salutare (poi, certo, molto dipende dall’offerta di servizi per questo tipo di trasporti nella propria città, ma anche su questo si può migliorare esigendo più attenzione da parte delle amministrazioni cittadine);
  • l’acqua non è una risorsa infinita, oltre al classico consiglio di non lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lavano i denti o di preferire la doccia al bagno, è bene utilizzare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, oltre all’acqua si risparmia qualcosa anche in bolletta;
  • se state pensando di cambiare un elettrodomestico, scegliete quelli di categoria A, che consumano molta meno energia rispetto alla loro resa e sono spesso costruiti con materiali più ecologici;
  • rifiuti speciali come batterie, computer, smartphone e tablet devono essere portati nei centri di raccolta del proprio comune e non lasciati nei normali cassonetti; se il dispositivo è lento, ma funziona comunque ancora, può essere donato a scuole o altre istituzioni.