Il polo sud di Giove e le sue tempeste, fotografate

La sonda Juno della NASA ha volato sopra il più grande pianeta del Sistema solare, e ha scoperto delle cose

Il polo sud di Giove visto dalla sonda della NASA Juno (NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Betsy Asher Hall/Gervasio Robles)
Il polo sud di Giove visto dalla sonda della NASA Juno (NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Betsy Asher Hall/Gervasio Robles)

La NASA ha da poco diffuso una nuova immagine di Giove, scattata dalla sua sonda spaziale Juno, in orbita intorno al pianeta più grande del nostro Sistema solare da luglio 2016. La fotografia è stata realizzata mettendo insieme varie immagini e mostra il polo sud di Giove visto da circa 52mila chilometri di distanza: come il polo nord di Giove, il polo sud è coperto da tempeste grandi come la Terra. Nella fotografia appaiono come tanti vortici azzurri, che ricordano un po’ la pittura di Vincent van Gogh: non c’è quindi una gigantesca formazione nuvolosa esagonale come quella che la sonda Cassini ha fotografato al polo nord di Saturno, il pianeta del Sistema solare che viene dopo Giove partendo dal Sole. Juno ha raccolto una serie di dati su queste tempeste, che sono stati analizzati dagli scienziati della NASA e descritti in un articolo pubblicato su Science.

giove(NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Betsy Asher Hall/Gervasio Robles)

A differenza delle precedenti missioni della NASA che hanno raccolto dati su Giove (Voyager 1 e 2 nel 1979 e Galileo dal 1995 al 2003) Juno è passata anche sopra i poli del pianeta ed è per questo che ha potuto scattare queste immagini molto nitide. Ha anche raccolto dei dati sull’atmosfera di Giove, perché si è avvicinata al pianeta fino a 5mila chilometri di distanza dalle sue nubi più superficiali. Gli scienziati hanno così potuto scoprire che le aurore polari del pianeta funzionano in modo diverso rispetto a quelle della Terra: sul nostro pianeta le particelle cariche provenienti dal Sole interagiscono con parte dell’atmosfera terrestre causando il famoso fenomeno luminoso, mentre quando questo avviene su Giove le particelle cariche si muovono in direzione opposta, cioè dal pianeta verso lo Spazio. Gli scienziati non si aspettavano qualcosa del genere, anche se questa scoperta si accorda con altre informazioni che già avevamo su Giove.