Lo avete visto, il film di Twin Peaks?

Storia e trama di “Fuoco cammina con me“, che uscì nel 1992 e fu accolto male, ma sarà importante per capire la terza stagione

Twin Peaks, per la maggior parte delle persone, è soprattutto la serie ideata da David Lynch e Mark Frost che ABC mandò in onda per due stagioni tra il 1990 e il 1991 negli Stati Uniti, e che ha generato un culto e avuto un’influenza come pochissime altre cose nella storia della televisione e del cinema degli ultimi venticinque anni. Ora che verrà trasmessa la terza stagione – dal 21 maggio negli Stati Uniti e dal 26 maggio in Italia su Sky Atlantic – i giornali e i siti di tutto il mondo (tra cui il Post, qui) ne stanno riparlando molto: in uno degli articoli più interessanti, uscito su Variety, lo stesso Lynch ha detto che per capire la terza stagione di Twin Peaks sarà molto importante avere in testa Fuoco cammina con me, il film-prequel della serie che uscì nel 1992.

Occhio: è consigliabile vedere Fuoco cammina con me soltanto dopo avere visto la serie di Twin Peaks, perché diversamente è difficile da capire, ma soprattutto perché contiene la soluzione del mistero principale intorno al quale ruota la serie. Da qui in avanti quindi ci sono spoiler sulla serie (non sul film).

Può sembrare strano, visto l’enorme successo avuto dalla serie e delle costanti citazioni che riceve, ma il film – nonostante racconti storie diverse e importanti per la trama – gode di una fama diversa e meno felice. Quando uscì fu presentato al festival di Cannes, ma la stragrande maggioranza dei critici lo stroncò senza appello. Il New York Times addirittura scrisse, nella seconda riga della sua recensione: «non è il peggiore film mai fatto, ma lo sembra». Le ragioni sono diverse, ma molto dipese dal fatto che arrivò subito dopo la seconda stagione di Twin Peaks, che nella sua seconda metà subì un drastico calo di qualità, perché Lynch e Frost se ne andarono per contrasti con la produzione (tornarono solo per l’ultimo episodio).

Una volta rivelata l’identità dell’assassino di Laura Palmer, prima della metà della seconda stagione, la trama della serie si concentrò su una serie di linee narrative complicate e spesso poco interessanti, quasi “alla Beautiful”, che piacquero poco e fecero perdere molti spettatori.

La stima e il successo ottenuti da Lynch con la sua serie, che aveva mostrato di un nuovo tipo di serialità televisiva, avevano subito un brutto colpo. A peggiorare le cose, Fuoco cammina con me non parla in senso stretto delle vicende che succedono nella città di Twin Peaks. I moltissimi e stranissimi personaggi secondari, uno degli elementi più apprezzati della serie e che avevano appassionato molti spettatori, compaiono solo in piccola parte. Lo stesso Dale Cooper, l’agente dell’FBI che è un po’ il protagonista della serie, interpretato da Kyle MacLachlan, compare solo per pochi minuti (per scelta deliberata dell’attore, che costrinse Lynch a riscrivere la sceneggiatura). La prospettiva corale della serie, una delle sue grandi fortune, è sostituita nel film da un approfondimento individuale di pochi personaggi. In parte dipese anche dal fatto che alcuni attori, come Lara Flynn Boyle (Donna Hayward), Sherilyn Fenn (Audrey Horne) e Richard Beymer (Ben Horne) non vollero recitare nel film, per vari motivi.

Fuoco cammina con me racconta gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, approfondendone la storia e spiegando come era finita nella situazione disperata che ne aveva causato la morte. Ma la serie, nonostante ruotasse intorno all’omicidio di Laura Palmer, non era su Laura Palmer. Ciononostante Lynch aveva un grande interesse per il suo personaggio, e decise di raccontarlo comunque. Frost non lavorò al film, perché era impegnato a girare il suo primo film, Storyville.

Concentrandosi su Laura Palmer, il film racconta storie molto delicate e violente, di droga, prostituzione e incesti: e lo fa in maniera molto esplicita, con scene di nudo e di stupri, orge, e mostrando frequentemente adolescenti che sniffano cocaina. Le atmosfere più ovattate della serie non compaiono nel film, in cui non c’è neanche l’umorismo che aveva fatto parte della sua fortuna. Grazie alle intuizioni e allo stile di Lynch, infatti, Twin Peaks era stata sì una serie thriller sull’omicidio di una ragazza, una serie horror su spiriti malvagi che possiedono le persone per compiere crimini efferati, ma era stata anche per molti spettatori una specie di soap opera, sulle relazioni romantiche e gli sgarri di una tranquilla cittadina dell’Oregon. Fuoco cammina con me è molto più tetro e violento, e questo disorientò parte del pubblico e dei critici.

Anche alcune interpretazioni della serie che erano generalmente accettate vennero messe in discussione. In Twin Peaks infatti si capisce che Leland Palmer, il padre di Laura, la violentò per anni e la uccise solo perché posseduto dallo spirito malvagio BOB: da Fuoco cammina con me invece ne esce un personaggio più inquietante e ambiguo, in cui la separazione tra il padre di famiglia amorevole e l’uomo posseduto dal demone è molto più sottile. Un altro fattore che contribuì all’insuccesso di Fuoco cammina con me è che è un film poco fruibile da chi non ha visto la serie: ci sono continui riferimenti, e molte cose sono comprensibili solo a chi conosce già la storia.


Sì, quello a destra è Kiefer Sutherland.

Nonostante l’iniziale insuccesso di Fuoco cammina con me, con gli anni il film è stato rivalutato e oggi è considerato molto importante per capire l’universo di Twin Peaks. I fan della serie lo considerano poi come una specie di prolungamento della prima stagione, perché si concentra molto sugli aspetti sovrannaturali della storia, dei quali vengono spiegati meglio i collegamenti e le implicazioni sulla città e i suoi abitanti. E sono sempre più di due ore di qualcosa uscito dalla testa di Lynch su una delle storie più apprezzate della storia della televisione: la fotografia e la regia sono di grande qualità, mentre molti episodi di Twin Peaks non lo erano.

La trama, spiegata (da qui in avanti, quindi, ci sono spoiler anche del film)
Il film comincia con Gordon Cole che chiama l’agente dell’FBI Chester Desmond per informarlo dell’omicidio di una ragazza, Teresa Banks, e incaricarlo di condurre le indagini insieme a Sam Stanley (interpretato da Kiefer Sutherland). Prima di partire per Deer Meadow, il paese dell’Oregon dove è stata uccisa Teresa, i due agenti ricevono delle informazioni in codice da una misteriosa donna vestita di rosso, che fa un balletto per segnalare i particolari del caso.

Desmond e Stanley arrivano a Deer Meadow, dove sono subito ostacolati dallo sceriffo locale, che sembra voler insabbiare le indagini. Riescono comunque a esaminare il corpo, e trovano un piccolo pezzo di carta con sopra una lettera “T“ sotto l’unghia. Vanno poi a visitare il Fat Trout Trailer Park, un campo di roulotte dove viveva Banks, gestito da Carl Rodd (un personaggio che tornerà nella terza stagione: si è visto anche in un trailer): Desmond trova un anello verde, ma dopo averlo raccolto scompare misteriosamente. Al quartier generale dell’FBI a Philadelphia, l’agente Dale Cooper incontra il suo collega Philip Jefferies (interpretato da David Bowie, che avrebbe dovuto riprendere il ruolo nella terza stagione), che racconta di avere incontrato alcuni personaggi misteriosi che vivono nella Loggia Nera, il misterioso luogo di Twin Peaks in cui vivono gli spiriti malvagi.

L’incontro tra Cooper e Jefferies è molto strano, perché qualcuno sostiene non sia mai avvenuto: in realtà le telecamere rivelano che c’è stato, e Cooper parte per Deer Meadow per indagare sulla scomparsa di Desmond. Gli unici indizi che trova sono la scritta “Let’s Rock” sul parabrezza dell’auto del suo collega (è la frase pronunciata dal Nano della Loggia Nera) e il fatto che un camper del Fat Trout Trailer Park era stato affittato dalla signora Chalfont, l’anziana che vive a sua volta nella Loggia Nera. Questa sottotrama è poco approfondita nel film, anche se sembra avrà una sua importanza nella terza stagione.

Le vicende si spostano quindi a un anno dopo, e a Twin Peaks, dove viene introdotto il personaggio di Laura Palmer, reginetta di bellezza della città e studentessa liceale apparentemente normale, ma che in realtà è coinvolta in traffici loschi di droga e prostituzione. Compaiono anche altri personaggi molto importanti nella serie, che però nel film hanno perlopiù ruoli secondari, come Shelly Johnson, James Hurley e Harold Smith, il giovane che vive recluso in casa e con il quale Laura è in confidenza.

Al centro del film ci sono gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer: si capisce meglio, per esempio, come è finita dentro al giro della cocaina, per via del suo fidanzato Bobby Briggs. Viene anche approfondito il suo rapporto con Donna Hayward, la sua migliore amica (interpretata da un’attrice diversa rispetto alla serie, Moira Kelly), e i suoi tentativi di tenerla lontana dal suo stile di vita. Un giorno Laura scopre che alcune pagine del suo diario segreto sono state strappate: si spaventa molto e si convince che deve essere stato BOB, un uomo misterioso che abusa di lei da diversi anni, e l’unico che poteva sapere dove teneva nascosto il diario. Mentre sta lavorando al ristorante di Norma Jennings, incontra la signora Chalfont con suo nipote, che le dice che “l’uomo dietro la maschera è a casa sua”. Torna di fretta a casa, e trova a in camera sua BOB: uscita di casa, vede uscire dalla porta suo padre, Leland Palmer. Quella stessa sera, a tavola, Leland la maltratta, e Laura inizia a capire che potrebbe essere lui l’uomo che la violenta.

Durante un sogno, Laura vede la Loggia Nera, dove ci sono il Nano e l’agente Cooper. Il Nano offre a Laura l’anello verde, lo stesso che indossava Teresa Banks: non è chiaro a cosa serva, ma si capisce che BOB non può possedere il corpo di chi lo indossa. Cooper dice a Laura di non accettarlo, ma lei se lo ritrova in mano quando si risveglia dal sogno. Nella scena si vede anche Annie Blackbourn, la ragazza che nella seconda stagione di Twin Peaks si innamora di Cooper e che viene portata da Windom Earle nella Loggia Nera nell’ultimo episodio. La presenza di Annie è stata interpretata come uno stratagemma per indicare che Annie è sopravvissuta, nella serie (“Come sta Annie?” è anche la domanda che fa Cooper nell’ultima battuta della serie, dopo che BOB si è impossessato di lui).

Una sera, dopo aver incontrato Donna, Laura va al Bang Bang Bar, dove si prostituisce. Il gestore del bar è Jacques Renault, fratello di Jean Renault, un personaggio della serie. Al locale arriva però anche Donna, che per dimostrare qualcosa a Laura vuole prostituirsi con lei. Laura inizialmente accetta, ma poi rinsavisce e riporta Donna a casa. Il giorno dopo, durante un giro in auto con suo padre, vengono avvicinati da un uomo che comincia ad urlare: è MIKE, l’uomo con un braccio solo che in realtà è uno spirito come BOB. I due un tempo facevano le cose da spiriti malvagi insieme, ma poi MIKE si è pentito e ha deciso di impedire a BOB di violentare e uccidere le persone (senza riuscirci troppo). MIKE mostra l’anello verde a Laura, ma Leland riesce a scappare: Laura è molto spaventata e lui è molto turbato, ma i due tornano a casa. Durante un flashback, si scopre che Leland era un cliente di Teresa Banks, che si prostituiva: le aveva chiesto di fare una cosa a quattro, ma era poi scappato quando aveva scoperto che Teresa aveva chiesto di partecipare a sua figlia Laura. Teresa però aveva capito chi era, e aveva tentato di ricattarlo, finendo per essere uccisa. La notte successiva, BOB entra dalla finestra nella camera di Laura e la violenta: durante lo stupro, Laura vede la sua faccia trasformarsi in quella di sua padre, ottenendo la certezza che è lui BOB.

Il giorno dopo gli dice di stargli lontano, e durante la giornata lascia sia Bobby sia James, con il quale aveva una relazione. La notte va in una baita nel bosco con Ronette Pulaski, una sua amica che come lei si prostituisce, per partecipare a un’orgia con Jacques Renault e Leo Johnson. Mentre sono nella baita arriva Leland, che stordisce Jacques Renault e fa scappare Leo, per poi prendere Laura e Ronette e portarle in un treno abbandonato. Arriva MIKE, che vorrebbe salvare le due ragazze, ma non ci riesce. Leland (cioè BOB) vorrebbe entrare nel corpo di Laura, ma capisce che non può perché lei sta indossando l’anello, e allora la uccide pugnalandola. Lasciando Ronette senza sensi vicino al treno, avvolge il corpo di Laura in un telo e la abbandona in un fiume. Il film si conclude con una scena nella Loggia Nera, dove il Nano e MIKE dicono a BOB di volere la loro quota di garmonbozia, uno strano alimento simile al mais che viene originato dalla sofferenza delle persone, e del quale si nutrono gli abitanti della Loggia Nera.