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  • Giovedì 18 maggio 2017

Il primo ministro dell’Irlanda si dimette

Enda Kenny ha annunciato che lascerà l'incarico: il suo partito dovrà scegliersi un nuovo leader e provare a formare un nuovo governo di minoranza

Enda Kenny (Dan Kitwood/Getty Images)
Enda Kenny (Dan Kitwood/Getty Images)

Enda Kenny, il primo ministro dell’Irlanda, ha annunciato le sue dimissioni da leader del partito Fine Gael e – non appena sarà scelto un suo successore – da primo ministro del paese. Dopo mesi di polemiche sul modo in cui ha gestito uno scandalo per corruzione all’interno della polizia, che dura da anni, Kenny ha ceduto alle pressioni da parte di numerosi membri del suo partito, dando seguito a un suo primo annuncio nel marzo scorso in cui aveva fatto intuire che si sarebbe presto dimesso. Nel sistema irlandese – così come in quello britannico – il capo del partito di governo in Parlamento è automaticamente designato a capo del governo.

Nel comunicato diffuso per annunciare le dimissioni, Kenny spiega che continuerà a svolgere il ruolo di leader del Fine Gael fino a quando non sarà eletto un successore, chiedendo che sia fatto entro il prossimo 2 giugno.

I membri del Fine Gael dovranno scegliere un nuovo leader, che dovrà poi chiedere la fiducia in Parlamento per verificare di avere una maggioranza con cui governare, e non sarà semplice. Alle elezioni dello scorso anno, il Fine Gael non ha ottenuto la maggioranza dei seggi e ha quindi dovuto formare un governo di minoranza, grazie a un accordo col partito avversario Fianna Fail che pur restando all’opposizione si è impegnato a non votare contro (entrambi i partiti sono di centro-destra). Il nuovo leader dovrà quindi convincere i membri del Fianna Fail a mantenere l’accordo, altrimenti potrebbero esserci elezioni anticipate.

Tra i probabili successori di Kenny ci sono Simon Coveny e Leo Varadkar. Il primo è l’attuale ministro dell’Edilizia residenziale e della pianificazione territoriale, conosciuto soprattutto per far parte di una importante famiglia di Cork, una delle città più grandi dell’Irlanda. Varadkar è invece ministro della Tutela sociale, la sua famiglia ha origini asiatiche e sarebbe il primo politico dichiaratamente gay a fare il primo ministro. Non tutti i membri del Fine Gael sembrano però convinti dai due candidati e potrebbe quindi esserci qualche altra proposta nelle prossime settimane.

Se il Fianna Fail decidesse di non dare il proprio appoggio esterno in Parlamento al governo del nuovo primo ministro, in Irlanda potrebbero esserci presto nuove elezioni. I sondaggi più recenti danno però Fianna Fail e Fine Gael in sostanziale parità, quindi dopo il voto si potrebbe verificare una situazione simile all’attuale.

Con i suoi sei anni di governo, Enda Kenny è stato uno dei primi ministri più longevi nella storia politica dell’Irlanda. Kenny ha una buona reputazione, soprattutto tra i leader dell’Unione Europea, guadagnata negli anni della crisi economica che ha portato l’Irlanda a rivedere buona parte delle sue politiche di spesa e a investire pesantemente nelle banche che rischiavano di fallire. Kenny è stato però criticato per le politiche di austerità, che hanno aumentato le disparità sociali nel paese.