Il sindaco di Teheran, il conservatore Mohammad Bagher Ghalibaf, ha ritirato la sua candidatura per le presidenziali iraniane del 19 maggio

Mohammad Bagher Ghalibaf (ATTA KENARE/AFP/Getty Images)
Mohammad Bagher Ghalibaf (ATTA KENARE/AFP/Getty Images)

Mohammad Baghar Ghalibaf, sindaco conservatore di Teheran dal 2005, ha ritirato la sua candidatura per le elezioni presidenziali che si terranno il 19 maggio in Iran. Il ritiro della candidatura di Ghalibaf era stato previsto da diversi esperti, nonostante la sua campagna elettorale non stesse andando per niente male. Ghalibaf non parteciperà alle elezioni per sostenere Ebrahim Raisi, il principale esponente del fronte conservatore, cioè il candidato del Fronte popolare delle forze della rivoluzione islamica. Raisi, che non è molto noto in Iran, viene considerato l’uomo preferito dalla Guida suprema Ali Khamenei, la principale carica politica e religiosa dell’Iran.

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Una situazione simile potrebbe verificarsi anche nel campo dei moderati, dove il vicepresidente del governo Eshaq Jahangiri potrebbe decidere di ritirare la sua candidatura per rafforzare quella di Hassan Rouhani, il candidato di punta dei moderati e dei riformisti e attuale presidente. È difficile dire chi tra Raisi e Rouhani sia favorito, ma un’eventuale rielezione di Rouhani non sarebbe una buona notizia per Khamenei, che negli ultimi anni ha mostrato una crescente insofferenza verso le politiche di apertura dell’attuale presidente.