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  • Sabato 13 maggio 2017

La Spal è tornata in Serie A

Dopo 49 anni: appena cinque stagioni fa la squadra di Ferrara giocava in Serie D

Francesco Colombarini,
 proprietario della SPAL,
 in mezzo ai tifosi in tribuna allo stadio Paolo Mazza (LaPresse - Francesca Soli)
Francesco Colombarini, proprietario della SPAL, in mezzo ai tifosi in tribuna allo stadio Paolo Mazza (LaPresse - Francesca Soli)

La Società Polisportiva Ars et Labor, conosciuta da tutti come SPAL, ha ottenuto la promozione in Serie A di calcio con una giornata di anticipo. La promozione matematica è arrivata grazie alla sconfitta del Frosinone terzo in classifica, che a una partita dalla fine del torneo ha quattro punti meno della Spal prima in classifica (che oggi ha perso contro la Ternana). Come spesso accaduto in Serie B, la Spal ha ottenuto la promozione in Serie A contro ogni pronostico, e appena un anno dopo essere stata promossa dalla Lega Pro. Nel farlo è riuscita a tenere testa a Hellas Verona e Frosinone, due squadre che l’anno scorso giocavano in Serie A.

La Spal ha ottenuto entrambe le promozioni con Leonardo Semplici come allenatore: prima di allenare la squadra di Ferrara, fra il 2004 e il 2014 ha allenato sempre squadre toscane — senza mai disputare un campionato di Serie B — oltre alla primavera della Fiorentina. A una giornata dal termine, in questa stagione la Spal ha ottenuto 22 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte. Ha il miglior attacco del campionato, insieme all’Hellas, e la seconda miglior difesa dopo quella dello Spezia.

Dalla prossima stagione, quindi, vedremo di nuovo la Spal in Serie A, 49 anni dopo la sua ultima apparizione. Ai più giovani il nome Spal non dirà più di tanto, ma la squadra di Ferrara è stata protagonista dei campionati italiani nella prima metà del Novecento. Ha partecipato a ventuno campionati di massima divisione, fra cui sedici a girone unico. Negli anni Sessanta e Settanta ci giocarono Armando Picchi, capitano della “grande Inter”, Fabio Capello, Alberto Bigon, allenatore del Napoli di Maradona, e gli allenatori Edoardo Reja e Luigi Delneri.

Un’altra figura molto importante nella storia della Spal è Paolo Mazza, prima allenatore, poi dirigente e presidente del club fra gli anni Quaranta e Sessanta, a cui si attribuiscono i maggiori successi della squadra, fra cui la valorizzazione di molti giovani calciatori italiani poi venduti alle grandi del campionato, come Juventus, Inter e Torino. Fu anche Commissario Tecnico della Nazionale italiana ai Mondiali in Cile del 1962. Oltre a Mazza, la Spal è stata allenata da molti altri grandi allenatori del passato, fra cui Giovan Battista Fabbri e Giovanni Galeone.

Dopo aver passato la maggior parte degli anni Settanta in Serie B, nei primi Ottanta la Spal retrocesse in Serie C. Nel 1993 ottenne la sua ultima promozione: venne nuovamente retrocessa in C dopo appena un anno, e lì iniziarono i problemi societari che portarono la squadra a due diversi fallimenti, nel 2005 e nel 2012, e alla Serie D, campionato in cui la Spal ha militato fino a quattro anni fa. Il club ha iniziato risollevarsi nel 2013, con l’acquisizione da parte dei Colombarini, famiglia d’imprenditori ferraresi attiva nel settore dei laminati plastici industriali. In vista della prossima stagione di Serie A, la dirigenza del club e il comune di Ferrara hanno già iniziato a programmare i lavori di ristrutturazione e adeguamento dello stadio Mazza.