Matteo Renzi dice che Ferruccio De Bortoli è “ossessionato” da lui

In un'intervista al Foglio, Renzi cita sia il recente caso Boschi-Unicredit sia l'editoriale del 2014 in cui veniva accusato di avere rapporti con la massoneria

ANSA / MATTEO BAZZI
ANSA / MATTEO BAZZI

In un’intervista al Foglio, il segretario del PD Matteo Renzi ha commentato il caso politico degli ultimi giorni, cioè l’indiscrezione – contenuta nel nuovo libro dell’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli – secondo cui nel 2015 Maria Elena Boschi consigliò a Unicredit di comprare Banca Etruria, di cui suo padre era vicepresidente. Sia Boschi sia Unicredit hanno smentito la notizia. De Bortoli invece l’ha difesa, dicendosi “sicuro della bontà delle mie fonti”. Oggi Renzi interviene sul caso ipotizzando che De Bortoli abbia sviluppato una “ossessione personale” nei suoi confronti, che di riflesso colpisce anche le persone a lui vicine come Boschi e Marco Carrai. In mattinata, De Bortoli ha smentito di avere un’ossessione per Renzi con un articolo pubblicato sul sito del Corriere.

Al Foglio, Renzi ha detto:

«De Bortoli ha fatto il direttore dei principali quotidiani italiani per quasi vent’anni e ora spiega che i poteri forti in Italia risiedono a Laterina? Chi ci crede è bravo. Ma voglio dire di più. Ferruccio de Bortoli ha una ossessione personale per me che stupisce anche i suoi amici. Quando vado a Milano, mi chiedono: ma che gli hai fatto a Ferruccio? Boh. Non lo so. Forse perché non mi conosce. Forse perché dà a me la colpa perché non ha avuto i voti per entrare nel Cda della Rai e lo capisco: essere bocciato da una commissione parlamentare non è piacevole.

Ma può succedere, non mi pare la fine del mondo. Detto questo, che Unicredit studiasse il dossier Etruria è il segreto di Pulcinella. Praticamente tutte le banche d’Italia hanno visto il dossier Etruria in quella fase. Come pure il dossier Ferrara, il dossier Chieti, il dossier Banca Marche. Lo hanno visto tutti e nessuno ha fatto niente. Arriverà un giorno in cui si chiariranno le responsabilità a vari livelli e se c’è un motivo per cui sono contento che la legislatura vada avanti fino ad aprile 2018 è che avremo molto tempo per studiare i comportamenti di tutte le istituzioni competenti. Cioè, competenti per modo di dire. Non vedo l’ora che la commissione d’Inchiesta inizi a lavorare. Come spiega sempre il professor Fortis, vostro collaboratore, Banca Etruria rappresenta meno del 2 per cento delle perdite delle banche nel periodo 2011-2016. Boschi senior è stato vicepresidente non esecutivo per otto mesi e poi noi lo abbiamo commissariato: mi pare che non sia stato neanche rinviato a giudizio. Se vogliamo parlare delle banche, parliamone. Ma sul serio.

Per concludere vorrei ricordare un dettaglio. Ferruccio de Bortoli ha detto falsità su Marco Carrai. Ha detto falsità sulla vicenda dell’albergo in cui ero con la mia famiglia. Ha detto falsità sui miei rapporti con la massoneria. Non so chi sia la sua fonte e non mi interessa. So che è ossessionato da me. Ma io non lo sono da lui. E’ stato un giornalista di lungo corso, gli faccio i miei auguri per il futuro e spero che il suo libro venda tanto».

Nella prima parte della risposta, Renzi si riferisce a una vicenda dell’estate 2015, quando De Bortoli fu proposto dall’allora minoranza PD come nuovo membro del consiglio d’amministrazione RAI. La sua nomina fu però respinta dalla maggioranza del partito. Nella seconda parte, Renzi fra le altre cose cita un famoso editoriale scritto da De Bortoli nel settembre del 2014 sul Corriere della Sera, in cui c’era scritto che dietro all’accordo politico fra Renzi e Silvio Berlusconi si percepiva uno «stantio odore di massoneria».