Snap sta perdendo un sacco di soldi

La prima trimestrale dopo la quotazione in borsa indica perdite per 2,2 miliardi di dollari e un lento aumento degli iscritti a Snapchat

(BRYAN R. SMITH/AFP/Getty Images)
(BRYAN R. SMITH/AFP/Getty Images)

Snap, la società statunitense che ha la proprietà di Snapchat, ha pubblicato i dati fiscali del suo primo trimestre dopo la quotazione in borsa dello scorso marzo. I risultati hanno portato nuove preoccupazioni tra analisti e investitori sulle capacità di Snap di produrre guadagni e di reggere la concorrenza di Instagram, che nell’ultimo anno ne ha imitato pesantemente le funzionalità. L’azienda ha prodotto ricavi poco al di sotto dei 150 milioni di dollari, mancando le aspettative degli analisti che avevano previsto 158 milioni di dollari.

A causa di alcune spese legate ai bonus da distribuire agli investitori in seguito alla sua offerta pubblica iniziale (IPO), Snap ha dichiarato perdite per 2,2 miliardi di dollari. Se si escludono le compensazioni dell’IPO – che influiscono solo su questa trimestrale e non sulle prossime – le perdite per l’azienda sono comunque raddoppiate in un anno: nei primi tre mesi del 2016 erano state 104 milioni di dollari, che ora sono diventati 208 milioni. Snap del resto sta investendo molto denaro nello sviluppo di nuove tecnologie e nei sistemi che mantengono online e funzionante Snapchat. Poco prima dell’IPO di marzo, i dirigenti di Snap avevano avvertito i loro potenziali investitori di essere lontani dal produrre guadagni e di avere speso molto denaro nell’ultimo anno.

Snap confida di migliorare le cose aumentando il numero di iscritti a Snapchat, ma reggere la concorrenza di Instagram si sta rivelando più complicato del previsto. Nei primi tre mesi di quest’anno gli iscritti all’applicazione sono diventati 166 milioni, con un aumento del 5 per cento rispetto al trimestre precedente e del 36 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La crescita è stata più lenta del previsto, se si conta che dall’estate del 2016 a oggi Instagram ha imitato Snapchat introducendo le Storie, utilizzate ora da una base di oltre 200 milioni di utenti e con un rapido tasso di crescita. In proporzione, Snapchat è cresciuta molto meno e non ha trovato finora il modo di recuperare.

Durante la presentazione dei dati finanziari, Snap ha cercato di tranquillizzare gli investitori ricordando che l’età media dei suoi utenti è piuttosto bassa, con un notevole successo tra gli adolescenti, di solito difficili da raggiungere con la pubblicità. Per le aziende che vogliono promuovere i loro prodotti Snapchat può essere quindi una buona opportunità, ma per ora i responsabili dell’applicazione non hanno trovato soluzioni convincenti per aumentare la resa degli annunci pubblicitari. Snap dice che comunque i suoi utenti utilizzano in media Snapchat per 30 minuti al giorno e che è previsto un aumento degli annunci pubblicitari mostrati su base giornaliera a ogni iscritto, cosa che dovrebbe far aumentare i ricavi. Gli investitori si aspettano però che Snap trovi il modo di trovare nuovi iscritti, condizione molto importante per resistere alla concorrenza di Instagram e delle altre applicazioni di Facebook.