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  • Martedì 9 maggio 2017

Agli indiani il cioccolato piace sempre di più

Ne comprano molto – mentre nel resto del mondo se ne mangia meno – perché pensano che faccia bene alla salute

Un'immagine da una pubblicità indiana della barretta di cioccolato Cadbury Dairy Milk Silk (Mondelēz/YouTube)
Un'immagine da una pubblicità indiana della barretta di cioccolato Cadbury Dairy Milk Silk (Mondelēz/YouTube)

Gli indiani mangiano sempre più cioccolato e sembra che sia perché pensano che faccia bene alla salute. Secondo la società di ricerche di mercato Mintel, nel 2016 in India sono state acquistate 228mila tonnellate di barrette di cioccolato e simili: un aumento del 50 per cento rispetto al 2011. I risultati di un sondaggio di Mintel dicono che gli indiani credono che il cioccolato faccia bene: due indiani su cinque pensano che le merendine siano salutari, mentre uno su tre ritiene che siano un ottimo alimento energetico. Nel resto del mondo il consumo di cioccolato sta calando per la ragione opposta: sempre più persone scelgono snack più salutari del cioccolato, che contiene molto zucchero. In India queste preoccupazioni non sono molto diffuse, come non lo è l’idea che sia sconsigliato mangiare qualcosa fuori dai pasti principali della giornata: più del 40 per cento delle persone intervistate da Mintel ha detto di mangiare cioccolato o altri tipi di dolci confezionati tra pranzo e cena.

Gli indiani mangiano sempre più cioccolato, convinti delle sue proprietà nutritive ed energetiche, a causa di una strategia di marketing di successo: le aziende si stanno impegnando per venderlo agli adulti piuttosto che ai bambini, come facevano in passato.

Oltre alle convinzioni sui valori nutritivi del cioccolato, un’altra ragione è che il cioccolato è molto economico. I prodotti meno costosi delle multinazionali Mondelēz e Nestlé, che dominano il mercato indiano, arrivano a costare solo 5 rupie, cioè circa 7 centesimi di euro. Secondo la ricerca di Mintel i prodotti di cioccolato di maggior successo in India sono quelli venduti in confezioni da 5 o 10 rupie. Le aziende produttrici stanno tenendo i prezzi bassi per incoraggiare i consumi: e quindi più o meno una volta all’anno riducono le dimensioni delle barrette, per far fronte all’aumento dei prezzi degli ingredienti. I prodotti più apprezzati sono i Cadbury Dairy di Mondelēz e i Milk and Munch di Nestlé: i primi sono barrette di cioccolato al latte in varie versioni, simili a quelle di Milka che sono vendute in Italia, mentre i Milk and Munch assomigliano ai Mars.

Mintel ha anche fatto alcune previsioni su come si evolverà il consumo di prodotti a base di cioccolato in India nei prossimi anni: ha stimato che entro il 2020 il mercato indiano del cioccolato sarà cresciuto del 160 per cento rispetto al 2015. Nel 2016 l’unico altro paese del mondo in cui il consumo di cioccolato è cresciuto è stato la Polonia, ma solo del 2 per cento: in India le vendite sono aumentate del 13 per cento in un anno e la quantità assoluta di prodotti a base di cioccolato venduti ha superato quella della Cina. Altrove – per esempio in Russia, in Brasile e in Cina – i consumi sono calati, fino al 6 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Il paese che consuma più cioccolato restano comunque gli Stati Uniti: nel 2016 ne hanno consumato 1,3 milioni di tonnellate.