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  • Lunedì 24 aprile 2017

Due idee diverse di Francia

Che programmi hanno e che paese vorrebbero Emmanuel Macron e Marine Le Pen?

(JOEL SAGET,ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images)
(JOEL SAGET,ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images)

i programmi elettorali di Emmanuel Macron e Marine Le Pen, i due candidati che hanno ottenuto l’accesso al secondo turno delle presidenziali francesi, esprimono due idee radicalmente diverse di come dovrà essere la Francia nel futuro. Macron, ex consigliere del governo socialista che non ha mai avuto incarichi elettivi, è un liberale progressista, che rifiuta le etichette di destra e sinistra. È favorevole al commercio internazionale e alla riduzione della spesa pubblica e delle tasse, in particolare quelle che colpiscono i più poveri. Macron è anche favorevole alla flessibilità nel mondo del lavoro e vorrebbe rendere più semplice assumere e licenziare. Uno dei punti centrali della sua campagna elettorale è stata la richiesta di una maggiore integrazione europea, e in particolare vuole un’unione più forte tra i paesi dell’area euro.

– Leggi anche: Chi è Emmanuel Macron, in breve

Le Pen è una nazionalista di destra, contraria all’immigrazione e all’integrazione europea. Propone un referendum per uscire dall’UE e per ritornare al franco francese, e regole più severe per l’accoglienza di migranti e richiedenti asilo. Anche Le Pen è favorevole ad abbassare la pressione fiscale, in particolare sulle imprese, ma è contraria alla liberalizzazione del mercato del lavoro e propone l’abbassamento dell’età pensionabile. Le Pen è favorevole al protezionismo e propone di incentivare le imprese francesi e di penalizzare chi assume stranieri. Il quotidiano francese Le Monde ha analizzato a fondo e messo a confronto il programma dei due candidati.

  • Spesa pubblica

Macron vuole tagliare 60 miliardi di euro di spesa pubblica, in particolare eliminando 120 mila posti di lavoro pubblici nei prossimi cinque anni e rimodulando il sussidio di disoccupazione.

Le Pen vuole tagliare le risorse spese dalla Francia per gestire l’immigrazione e quelle che vengono inviate in Europa. Parla anche genericamente di ridurre le spese per gli sprechi.

  • Pressione fiscale

Sia Macron che Le Pen sono favorevoli a piani per la riduzione delle imposte.

  • Commercio internazionale

Macron è favorevole agli accordi commerciali ed è l’unico candidato presidente ad aver appoggiato il CETA, l’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada.

Le Pen è contraria al commercio internazionale per come funziona attualmente, e propone di introdurre nuove politiche protezioniste, come un sostegno pubblico alle società francesi. Propone anche di penalizzare le imprese che assumono stranieri e che delocalizzano la produzione fuori dal paese.

  • Loi travaille

Macron è favorevole a mantenere in vigore la controversa legge promossa dal presidente François Hollande che ha liberalizzato il mercato del lavoro.

Le Pen vuole abolire la Loi travaille e alzare le tutele sul posto di lavoro per i cittadini francesi.

  • Le 35 ore

Macron è favorevole ad ammorbidire l’attuale legge che stabilisce un limite massimo di 35 ore lavorative settimanali (di fatto una serie di eccezioni fanno si che i francesi lavorino in media 39 ore settimanali).

Le Pen è per mantenere l’attuale legge.

  • Europa

Macron è favorevole all’Europa e propone di accelerare il processo di integrazione europeo, creando la carica di ministro dell’Economia della zona euro.

Le Pen è contraria all’Unione Europea. Propone di uscire dai trattati di Schengen e di fare un referendum per chiedere l’uscita dall’Unione e il ritorno al franco francese.

  • Immigrazione

Macron è favorevole a rinforzare i controlli sulle frontiere europee e ad accorciare il processo per esaminare le richieste di asilo. È favorevole a mantenere la maggior parte delle altre leggi che attualmente regolano l’immigrazione.

Le Pen vuole introdurre quote annuali per determinare quanti migranti potranno entrare in Francia. Vuole riprendere il controllo delle frontiere abolendo Schengen e rendere in generale più complicato entrare legalmente in Francia, ad esempio inasprendo le regole per la concessione dell’asilo, quelle per i ricongiungimenti familiari e riducendo i sussidi che ricevono gli stranieri.

  • Edilizia sociale

Macron ha promesso di incentivare l’edilizia sociale e popolare e di rendere in generale più semplici le procedure per costruire abitazioni.

Le Pen ha detto di voler introdurre sistemi in grado di assicurare la precedenza ai cittadini francesi nell’accesso all’edilizia popolare.

  • Età pensionabile

Macron è per mantenerla a 62 anni.

Le Pen è favorevole a ridurla a 60 anni.

  • La tassa sugli immobili

Macron vuole eliminarla per l’80 per cento dei francesi più poveri.

Le Pen è favorevole ad abbassare l’imposta per i più poveri e a congelare il suo aumento per tutti i proprietari di abitazione

  • Simboli religiosi

Macron è favorevole a mantenere la legge attuale, che dal 2004 vieta di esibire simboli religiosi nelle scuole e dal 2010 vieta di dissimulare il proprio volto negli spazi pubblici.

Le Pen è favorevole a inasprire la legge e in alcune circostanze ha detto che potrebbe proibire l’esibizione pubblica di qualsiasi simbolo religioso.

  • Ius soli

Macron è favorevole all’attuale legge che prevede di concedere la cittadinanza a chi sia nato in Francia da genitori stranieri se ha risieduto nel paese per almeno cinque anni (uno ius soli quindi non automatico, ma soggetto a condizioni).

Le Pen è favorevole all’abolizione di qualsiasi forma di ius soli.

  • Relazioni con la Russia

Macron è per mantenere un atteggiamento duro nei confronti della Russia e delle sanzioni che l’hanno colpita in seguito all’invasione dell’Ucraina, ed è favorevole ad agire insieme agli alleati europei e americani.

Le Pen vorrebbe a un riavvicinamento alla Russia e l’eliminazione di ogni tipo di sanzione.

  • La NATO

Macron vuole che la Francia rimanga membro della NATO, ma è contrario all’ingresso di nuovi paesi.

Le Pen vorrebbe che la Francia uscisse dall’alleanza.

  • Legge elettorale

Macron vorrebbe introdurre un correttivo proporzionale alla legge elettorale del parlamento, attualmente completamente maggioritaria.

Le Pen vorrebbe introdurre una legge puramente proporzionale.

  • Funzionamento della politica

Macron è favorevole a ridurre di un terzo il numero dei parlamentari e propone di introdurre un limite di tre mandati consecutivi per l’elezione a qualsiasi carica pubblica.

Le Pen è favorevole a ridurre i parlamentari e vorrebbe introdurre un mandato presidenziale di sette anni non rinnovabile invece che di cinque anni rinnovabile, come è attualmente.