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  • Domenica 16 aprile 2017

La Corea del Nord ha fallito un test missilistico

Non è il temuto test nucleare di cui si parlava nei giorni scorsi: le ragioni del fallimento non sono note, forse c'entrano gli Stati Uniti

Alcuni Pukguksong-1, i primi missili balistici sottomarini nordcoreani, durante la parata militare in onore di Kim Il-sung che si è svolta il 15 aprile 2017 a Pyongyang (AP Photo/Wong Maye-E)
Alcuni Pukguksong-1, i primi missili balistici sottomarini nordcoreani, durante la parata militare in onore di Kim Il-sung che si è svolta il 15 aprile 2017 a Pyongyang (AP Photo/Wong Maye-E)

Dopo giorni di tensioni e timori, la Corea del Nord ha effettuato un test missilistico la mattina del 16 aprile. Secondo fonti militari americane e sudcoreane il test però è fallito: il missile è esploso poco dopo il lancio, come era successo alla fine di marzo con un altro tipo di missile balistico. Al momento non si conoscono le ragioni del fallimento, che non è stato commentato dalla Corea del Nord: il New York Times ipotizza che possa esserci stato un sabotaggio da parte degli Stati Uniti.

Un test di questo tipo era stato ampiamente previsto dagli osservatori internazionali: il 15 aprile in Corea del Nord si celebra la più importante festa nazionale, l’anniversario della nascita di Kim Il-sung, nonno del dittatore Kim Jong-un e fondatore dell’attuale regime. I timori principali degli Stati Uniti erano che per dimostrare la propria forza militare la Corea del Nord conducesse un test nucleare, che sarebbe stato il sesto nella sua storia. Diverse immagini satellitari del suo principale sito nucleare mostravano da settimane movimenti e preparativi che facevano pensare a un attacco imminente. La Corea del Nord ha invece effettuato un test su scala molto minore lanciando un missile balistico dalla sua base di Sinpo, sulla costa orientale del paese.

Il New York Times ipotizza che il fallimento del test missilistico di oggi sia un sabotaggio da parte degli Stati Uniti perché negli ultimi tre anni, su iniziativa dell’ex presidente Barack Obama, gli Stati Uniti hanno avviato un programma di controllo dei lanci di missili nordcoreani: non si sa quali siano stati i risultati di questo programma, dato che è difficile stabilire le ragioni per cui i lanci dei missili falliscano, ma da quando è stato avviato la percentuale di fallimento dei test missilistici nordcoreani è aumentata. Il segretario della Difesa americano Jim Mattis ha fatto sapere che il presidente americano Donald Trump è a conoscenza del lancio fallito e che Trump non ha alcun commento da fare in merito alla questione. In risposta ai test missilistici degli ultimi mesi, gli Stati Uniti avevano già dispiegato un nuovo sistema antimissilistico in Corea del Sud.

Il test missilistico di oggi è l’ottavo dall’inizio del 2017; in tutto il 2016 i test erano stati solo sei. Non si sa quale sia stato il missile lanciato oggi, ma può darsi che sia stato uno di quelli mostrati ieri durante la parata militare in onore di Kim Il-sung. Secondo gli esperti militari che hanno osservato le armi fatte sfilare durante la parata, le più importanti che si sono viste sono tre tipi di missili balistici a lungo raggio, uno dei quali non era mai stato mostrato prima dal regime. Tuttavia, dato che la Corea del Nord non ha mai testato missili balistici intercontinentali, gli esperti ritengono che alcune delle armi mostrate possano essere finte. In un discorso tenuto ieri prima della parata un importante funzionario del regime, Choe Ryong-hae, ha detto che se gli Stati Uniti dovessero iniziare una guerra nucleare la Corea del Nord risponderà con attacchi nucleari.

Un video realizzato lo scorso novembre in cui si parla della base di Sinpo e delle ipotesi degli esperti internazionali sui piani di sviluppo di nuovi missili della Corea del Nord: