Cartoline dalla Colombia

Un paese che sta cambiando molto ma restando sempre fotogenico, tra case colorate, murales e piscine affacciate sulle montagne

Mongua
Claudio Caprara/il Post
Mongua Claudio Caprara/il Post

A dicembre l’Economist ha scelto la Colombia come paese dell’anno per il 2016, per aver messo fine alla guerra civile con i ribelli marxisti delle FARC, cosa di cui si è parlato molto e che ha attirato grandi attenzioni sul paese (anche l’Accademia svedese che ha assegnato il premio Nobel per la pace ha scelto il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, «per la sua determinazione nel mettere fine alla guerra civile nel paese che durava da più di 50 anni»).

È uno dei motivi per cui Claudio Caprara – giornalista e complice delle cose del Post fin dalla sua nascita – ha scelto di andare in Colombia nelle ultime due settimane di febbraio e visitarla partendo da Bogotà e passando poi da Cartagena, Villa de Leyva e il parco nazionale del Chicamoca, tra gli altri. Come succede spesso quando si guarda un posto per la prima volta, ne sono uscite foto che sembrano cartoline e che raccontano la Colombia come ce la immaginiamo: con gli effetti della luce sulla spiaggia, la gente incontrata per strada e le case colorate. Altre foto le trovate sul suo profilo Instagram.