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  • Domenica 26 marzo 2017

Il primo confronto a distanza fra Merkel e Schulz

Sono state le elezioni regionali del Saarland, che avevano una situazione politica molto simile a quella del governo federale: ha vinto Merkel

I manifesti elettorali con Annegret Kramp-Karrenbauer e Anke Rehlinger (Oliver Dietze/picture-alliance/dpa/AP Images)
I manifesti elettorali con Annegret Kramp-Karrenbauer e Anke Rehlinger (Oliver Dietze/picture-alliance/dpa/AP Images)

Aggiornamento delle 19.45: Stando a diversi exit poll usciti poco dopo la chiusura dei seggi, la CDU di Angela Merkel ha vinto nettamente le elezioni nel Saarland, superando il 40 per cento dei voti. L’SPD di Martin Schulz, che nei giorni scorsi era data in rimonta, dovrebbe avere ottenuto una percentuale intorno al 30 per cento, simile a quanto prese alle ultime elezioni del 2012.

Poco prima delle 20, Schulz ha twittato che per l’SPD «non è stata una buona giornata», riconoscendo in un certo senso la sconfitta.

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Oggi, domenica 26 marzo, in Saarland – nel sud-ovest della Germania, al confine con la Francia – sono in corso le elezioni regionali, in cui si vota per rinnovare il Parlamento locale. Nonostante riguardino una piccola regione della Germania, le elezioni di oggi sono viste da molti come un momento per ottenere qualche indicazione su cosa potrebbe succedere alle elezioni federali del 24 settembre in cui i cittadini tedeschi eleggeranno i membri del parlamento e di conseguenza il nuovo cancelliere. La situazione politica nel Saarland, infatti, è molto simile a quella nazionale: la CDU – l’Unione Cristiano-Democratica di Germania, il partito del cancelliere Angela Merkel – è il partito più votato da diversi anni ma è in leggero calo, mentre il Partito Socialdemocratico (SPD) del suo sfidante Martin Schulz sta rapidamente guadagnando consensi.  Entrambi, inoltre, al momento governano insieme in una cosiddetta Große Koalition. I seggi in Saarland chiuderanno alle 18, e i primi risultati si sapranno poche ore dopo.

Il Saarland è uno dei 16 Länder (cioè stati federati) che compongono la Germania, ed è uno dei meno abitati: ci vivono circa un milione di persone. Quelle in Saarland sono solo le prime di tre elezioni regionali che ci saranno in Germania prima di quelle federali a settembre: le altre due saranno nello Schleswig-Holstein e in Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più popolato della Germania. Nel suo primo discorso da candidato cancelliere, Schulz ha lasciato intendere di considerare queste elezioni come dei passaggi necessari per poter vincere a quelle federali: «Prima vinceremo in Saarland, poi nello Schleswig-Holstein e in Renania Settentrionale-Vestfalia, e infine nelle elezioni nazionali di settembre».

Oggi si assegneranno 51 seggi della camera regionale, al momento governata grazie a una Große Koalition tra CDU e SPD (allo stesso modo del governo federale). L’attuale presidente del Saarland è Annegret Kramp-Karrenbauer, della CDU: ha 54 anni, è in carica dal 2012 e si è ricandidata anche a queste elezioni. Kramp-Karrenbauer – che da qualcuno era stata vista come una possibile erede di Merkel alla guida della CDU nazionale – ha detto: «Se l’SPD dovesse vincere, diranno che è il segno di un grande cambiamento in Germania; se dovesse vincere la CDU, vorrebbe dire che l’effetto Schulz si è rotto».

L’andamento dei sondaggi nazionali negli ultimi anni

Schulz è ufficialmente candidato da fine gennaio e da allora l’SPD ha recuperato molto terreno nei sondaggi, soprattutto grazie alla relativa estraneità di Schulz alla politica tedesca – è stato presidente del Parlamento europeo fino a pochi mesi fa – e a un certo logoramento di Merkel. Secondo alcuni sondaggi l’SPD avrebbe recuperato negli ultimi mesi circa 10 punti percentuali, sottraendone alcuni proprio alla CDU. Come ha scritto Politico, per queste ragioni da qualche tempo in Germania si parla di “effetto Schulz”. Secondo un recente sondaggio citato da Politico, i due partiti sarebbero ora più o meno in parità.

Una cosa simile è successa anche in Saarland: fino a qualche mese i sondaggi assegnavano alla CDU il 40 per cento circa dei voti, e all’SPD il 25 per cento: ora, dopo “l’effetto Schulz”, la CDU è data al 35 per cento e l’SPD al 33 per cento. In campagna elettorale Kramp-Karrenbauer ha anche cercato di rendere il voto una questione locale, e non nazionale: una cosa che di solito fa il candidato di un partito che non se la passa particolarmente bene a livello nazionale. Al contrario, la sua sfidante dell’SPD Anke Rehlinger (attuale ministro dell’Economia del Saarland) sta cercando di cavalcare l’effetto Schulz, ha scritto Politico.

La vera sconfitta per la CDU sarebbe dover passare all’opposizione – e quindi non governare, nemmeno in una grande coalizione – nel caso in cui l’SPD riuscisse ad allearsi con il partito di estrema sinistra “Die Linke”, che a seconda dei vari sondaggi è dato tra il 12 e il 19 per cento, e il partito dei Verdi (che però non è sicuro di ottenere seggi). Alle elezioni del 2012 in Saarland la CDU ottenne il 35,2 per cento dei voti e l’SPD il 30,6 per cento dei voti, mentre “Die Linke” prese il 16,1 per cento e i Verdi il 5 per cento.