Tommy LiPuma, grande produttore discografico

È morto a 80 anni uno che è stato dietro a un sacco di dischi jazz di successo, dagli anni Sessanta in poi

(Stephen Lovekin/Getty Images)
(Stephen Lovekin/Getty Images)

Lunedì 13 marzo è morto a 80 anni Tommy LiPuma, un grande produttore discografico americano che a partire dagli anni Sessanta lavorò con alcuni dei più importanti artisti jazz e pop di sempre, producendo dischi che hanno venduto oltre 75 milioni di copie e vincendo cinque premi Grammy. LiPuma è morto dopo una breve malattia, a New York. Quando era in vita, lavorò – supervisionando la realizzazione dei loro dischi, e collaborando alla scrittura delle loro canzoni – con gente come George Benson, Diana Krall, Paul McCartney, Natalie Cole, Barbra Streisand, Queen Latifah, Al JarreauMiles Davis. LiPuma era conosciuto per le sue grandi doti nello scoprire i talenti più nascosti degli artisti, e gli è riconosciuto un ruolo importante nel rinnovamento del pop americano negli anni Sessanta, quando lavorò per alcune etichette che cercarono di orientare le proprie attività più sulla qualità della musica che sulle sue immediate prospettive commerciali.

LiPuma nacque nel 1936 a Cleveland, da una famiglia di immigrati italiani, e crebbe in condizioni piuttosto povere. Lasciò presto la scuola, e si mise a lavorare come barbiere per volere del padre. Lui odiava il mestiere, e presto accettò un lavoro come magazziniere e addetto alle pulizie in una fabbrica di dischi, per 50 dollari a settimana. Da ragazzo si era ammalato di un’infezione alle ossa, e aveva passato molto tempo a letto, ascoltando costantemente musica da una radio portatile. Si era quindi appassionato in particolare al blues e al jazz, e aveva imparato a suonare il sassofono. Dopo un po’ di tempo passato a lavorare nella fabbrica di dischi e a suonare nei locali la sera, nel 1962 si trasferì a Los Angeles, dove trovò lavoro alla Liberty Records, l’etichetta che allora produceva tra gli altri i cantanti Bobby Vee e Del Shannon. Quando ebbe la possibilità di produrre un disco per conto proprio, chiamò all’etichetta gli O’Jays, un gruppo di R&B dell’Ohio, dove era cresciuto.

In una delle sue prime produzioni, quando era già passato alla casa A&M, LiPuma lavorò con i Sandpipers alla registrazione di “Guantanamera”, che si basava su un canto tradizionale cubano ed ebbe un enorme successo internazionale, che dura ancora oggi. Produsse anche due dischi della cantante francese Claudine Longet, Claudine The Look of Love.

Una prima svolta per la sua carriera arrivò alla fine degli anni Sessanta, quando fondò insieme a Bob Krasnow la Blue Thumb Records, una casa discografica che raccolse una serie di band e artisti pop un po’ atipici e diversi dalla musica che andava per la maggiore in quel periodo, come il pop dei Beatles o il rock psichedelico della West Coast americana. Tra gli altri, registrarono per la Blue Thumb Captain Beefheart, i T. Rex, Gerry Rafferty, The Crusaders, Ike & Tina Turner e Dan Hicks, tutti artisti che mischiavano tra loro generi diversi, dal pop al country al blues al rock. Le decisioni di LiPuma erano orientate alla ricerca di suoni e artisti originali, più che all’omologazione ai canoni musicali predominanti in quel periodo. Si fece notare con il suo lavoro, e dopo aver venduto Blue Thumb passò prima alla Columbia, dove produsse la colonna sonora del film Come Eravamo, cantata da Barbra Straisand, e poi nel 1974 fu preso dalla Warner Bros., tra le più grandi etichette al mondo. Fu qui che LiPuma produsse Breezin del chitarrista jazz George Benson. Il disco diventò di platino, arrivò al primo posto della classifica di Billboard e il suo singolo “The Masquerade” vinse il Grammy per la miglior registrazione dell’anno. Prima di Breezin, Benson cantava poco o niente nei suoi dischi: fu LiPuma che, sentendo la sua voce per caso, lo convinse a farlo.

Nel 1979 LiPuma diventò vice presidente della divisione di jazz e progressive alla Warner Bros, e lavorò a molti dischi jazz che diventarono molto venduti e apprezzati, di artisti come Randy Crawford, Randy Newman, gli Yellowjackets, i sassofonisti Michael Brecker e David Sanborn. Tra gli altri, produsse – insieme al bassista Marcus Miller – Tutu di Miles Davis, uno dei dischi più importanti del jazz degli anni Ottanta (e anche il successivo Amandla, meno riuscito).

Nel 1990 lasciò Warner Bros. e passò a Elektra Records, di cui divenne vice presidente e per la quale produsse Unforgettable… with Love della cantante Natalie Cole, che vinse sette dischi di platino e tre Grammy. Era una raccolta di standard scritti dal padre di Cole, che era il grandissimo pianista e cantante jazz Nat King Cole, riarrangiati ed eseguiti dalla figlia, che fino a quel momento si era rifiutata di cantarli. Lo straordinario e trasversale successo del disco contribuì a rilanciare la carriera di Cole.

LiPuma concluse la sua carriera da produttore alle etichette GRP, Impulse e Verve, lasciando il segno soprattutto per i dischi della pianista e cantante canadese Diana Krall, con la quale lavorò a una decina di album – compresi The Look of Love e Live in Paris, che fece vincere a LiPuma il suo terzo Grammy – che la resero tra le cantanti jazz più famose dello scorso decennio. Fu presidente dal 1998 al 2004 del Verve Music Group, una delle più grandi etichette di jazz al mondo. Uno degli ultimi lavori di LiPuma è stato Kisses on the Bottom, un disco di standard jazz e pop di Paul McCartney uscito nel 2012.