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  • Martedì 14 marzo 2017

Juventus-Porto, stasera

Cose da sapere e probabili formazioni sugli ottavi di finale di Champions League, con la Juve che parte in netto vantaggio

Massimiliano Allegri poco prima dell'inizio della partita di andata tra Juventus-Porto (FRANCISCO LEONG/AFP/Getty Images)
Massimiliano Allegri poco prima dell'inizio della partita di andata tra Juventus-Porto (FRANCISCO LEONG/AFP/Getty Images)

Una partita di andata vinta in trasferta per 2-0 darebbe a qualsiasi squadra un buon vantaggio per la qualificazione al turno successivo in vista della partita di ritorno. Alla Juventus, che quattro settimane fa ha vinto 2-0 in casa del Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, si può dire che sia andata ancora meglio: stasera giocherà allo Juventus Stadium forte non solo del risultato dell’andata, ma anche di una netta superiorità sugli avversari. Nella partita di andata non c’è stata l’occasione di vederla, questa superiorità, dato che dopo appena 27 minuti dall’inizio Alex Telles, terzino del Porto, è stato espulso per aver commesso due brutti falli a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro. Fino a quel punto la Juventus era rimasta in controllo del gioco e il Porto con dieci uomini dietro la linea del pallone, con il solo André Silva, attaccante e probabilmente il giocatore più in forma della squadra, fra le linee della Juventus.

Dopo l’espulsione di Telles, l’allenatore Nuno Espírito Santo ha dovuto far uscire André Silva per fare entrare un terzino, Miguel Layún, che andasse a coprire il “buco” lasciato in campo da Telles, e la Juventus ha preso il totale controllo del gioco. I due gol, tuttavia, sono arrivati solamente negli ultimi venti minuti di partita, ed entrambi sono stati segnati da due giocatori entrati in campo da poco, Marko Pjaca e Dani Alves. Prima la Juventus aveva tirato verso la porta avversaria una decina di volte, colpendo un palo con Dybala e sfiorando il gol in almeno tre occasioni.

Le statistiche della partita di andata sono schiaccianti, com’è logico che sia, ma in Portogallo la Juventus è sembrata avere dei problemi a finalizzare le proprie azioni, una difficoltà che la squadra si porta dietro da diversi anni nelle coppe europee. In un torneo difficile come la Champions League, e a maggior ragione nei turni a eliminazione diretta, dove i gol hanno più peso di quelli segnati nelle partite dei gironi, è quasi indispensabile cercare di segnare appena se ne presenta l’occasione. La Juventus invece, nonostante abbia uno degli attacchi più forti d’Europa, contro il Porto – ma anche in alcune partite di questa e di alcune passate edizioni del torneo – non ha approfittato delle tante occasioni che ha creato.

La finalizzazione non dovrebbe essere un problema per questo turno, dato che la Juventus parte da strafavorita e – a meno che non sbagli completamente l’approccio alla partita – passerà il turno. Ma potrebbe ripresentarsi negli eventuali quarti di finale, dove le probabilità che la Juventus venga sorteggiata contro una squadra ben più forte e competitiva del Porto è molto alta. Nella conferenza stampa di ieri, l’allenatore Massimiliano Allegri ha parlato soprattutto della concentrazione che la Juventus dovrà mantenere stasera, dicendo: «Le partite di calcio non sono mai scontate. Il Porto farà un’ottima partita e lo ha dimostrato nei playoff contro la Roma. Sanno sfruttare gli episodi e noi dobbiamo ridurla a una partita secca».

Se si confronta l’attuale formazione del Porto con quelle degli anni passati si nota come la squadra di quest’anno sia stata fortemente ridimensionata, principalmente per via delle preoccupazioni economiche della società, che non sta passando un periodo positivo. Ma il Porto mantiene comunque uno dei migliori settori giovanili d’Europa e un sistema di scouting di primo livello, nonché delle risorse pari a quelle di molte altre importanti squadre europee, e nella rosa di quest’anno ha alcuni giocatori che presto vedremo nei principali campionati d’Europa. Oltre a André Silva, 21 anni e 20 gol in 35 presenze, ha l’ala algerina Yacine Brahimi e Danilo Pereira, centrocampista 25enne e campione d’Europa con il Portogallo a cui ultimamente si sono interessati diversi grandi club.

Quest’anno in campionato il Porto ha perso solamente una partita e si sta giocando il titolo con il Benfica. È secondo con 11 punti in più dello Sporting e solo uno in meno del Benfica, e ha sia il miglior attacco sia la miglior difesa del campionato. Per l’allenatore Espirito Santo quella di stasera sarà una partita completamente diversa rispetto all’andata, nonostante la qualificazione sembri improbabile. «La partita d’andata è stata condizionata dall’espulsione. Credo che la squadra stia sempre meglio, sia sempre più competitiva, matura e consistente, e ogni volta riesce ad interpretare meglio la nostra idea di gioco, che è un’idea che abbiamo dato dall’inizio, un’idea offensiva, che può liberare la creatività dei giocatori».

Le probabili formazioni

Entrambe le squadre arrivano alla partita di stasera con un solo giocatore indisponibile: la Juventus è senza Stefano Sturaro mentre il Porto non avrà lo squalificato Alex Telles.

Juventus (4-2-3-1) Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukić; Higuain
Porto (4-3-3) Casillas; Maxi Pereira, Felipe Augusto, Marcano, Layún; Herrera, Danilo Pereira, André André; André Silva, Tiquinho, Brahimi

Dove vedere Juventus-Porto

La partita sarà trasmessa in esclusiva da Mediaset Premium su Premium Sport e in streaming da pc, tablet e smartphone con Premium Play. Qui altre informazioni per vedere le partite in streaming nei modi più convenienti.