Il nuovo partito di Alfano, spiegato bene (da lui)

«Ncd si evolve in nuovo soggetto politico che ne supera la denominazione ma che si conferma nella sua collocazione politica». Eh?

Angelino Alfano
(ANSA/GIORGIO ONORATI)
Angelino Alfano (ANSA/GIORGIO ONORATI)

Giovedì alla direzione del Nuovo centro destra (Ncd), il suo leader Angelino Alfano, nonché ministro degli Esteri, ha detto che il partito verrà sciolto e al suo posto nascerà un nuovo movimento per «dare finalmente una casa comune ai moderati liberali popolari italiani». Non se ne sa ancora molto, né quali sono i partiti con cui cercherà di allearsi né il nome che avrà, Alfano per ora lo ha spiegato così, in modo enigmatico, diciamo:

«Ncd si evolve in nuovo soggetto politico che ne supera la denominazione ma che si conferma nella sua collocazione politica. Questo perché in Italia è sorta essenzialmente una nuova destra che non intendo criticare ma che non ha nulla a che vedere con la ‘D’ di quel centrodestra in cui abbiamo vissuto e abbiamo creduto in questi anni».