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  • Mercoledì 1 marzo 2017

François Fillon è indagato, ma non si ritira

È stato convocato dai giudici per rispondere di uno scandalo che coinvolge sua moglie e i suoi figli, e che ha già indebolito la sua candidatura a presidente della Francia

Fillon alla conferenza stampa a Parigi (CHRISTOPHE ARCHAMBAULT/AFP/Getty Images)
Fillon alla conferenza stampa a Parigi (CHRISTOPHE ARCHAMBAULT/AFP/Getty Images)

François Fillon, uno dei principali candidati alle elezioni presidenziali francesi che si terranno il 23 aprile, ha annunciato che non si ritirerà, nonostante sia stato convocato dai giudici per rispondere di uno scandalo che coinvolge anche sua moglie e i suoi figli. Fillon ha comunicato la sua decisione durante una conferenza stampa convocata a sorpresa questa mattina a Parigi, dopo avere annullato all’ultimo momento due impegni già fissati da tempo: la sua partecipazione al Salone dell’Agricoltura e una riunione del suo partito che era prevista per le 11.30. Fillon, che ha vinto le primarie del centrodestra battendo al ballottaggio Alain Juppé, dovrà presentarsi di fronte ai giudici il 15 marzo, due giorni prima del limite fissato per la presentazione dei candidati alle elezioni presidenziali.

L’inchiesta è relativa a uno scandalo che coinvolge sua moglie, Penelope Fillon, sospettata di aver beneficiato di un posto di lavoro fittizio come assistente parlamentare del marito e come consulente di un giornale di proprietà di un amico del marito, incarichi per i quali avrebbe percepito 900mila euro, ha scritto Le Canard enchaîné. Nelle ultime settimane si era anche parlato di un altro fatto riguardante i figli di Fillon: giovedì 26 gennaio, intervistato sul canale televisivo TF1, il candidato repubblicano aveva detto che quando era senatore aveva impiegato due dei suoi figli che erano avvocati per delle “missioni specifiche”. La dichiarazione, fatta spontaneamente da Fillon, era stata verificata da alcuni giornali che avevano scoperto che i due figli di Fillon, all’epoca, non erano avvocati ma studenti di giurisprudenza. Durante la conferenza stampa di oggi, Fillon ha negato le accuse contro di lui e ha detto che gli incarichi della moglie e dei figli non sono stati fittizi, ma reali. Fillon ha anche detto che «è in corso un assassinio politico» contro di lui e contro la sua parte politica, ma ha aggiunto che lascerà decidere al popolo francese il nuovo presidente del paese.

Come ha scritto Stefano Montefiori, corrispondente del Corriere a Parigi, lo scandalo ha indebolito la candidatura di Fillon, che nelle ultime settimane è calato nei sondaggi a favore soprattutto di Emmanuel Macron, il candidato indipendente che fino a due anni fa era praticamente uno sconosciuto.

La conferenza stampa di Fillon è arrivato dopo che si era creata grande confusione. Mercoledì mattina un giornalista del sito francese Mediapart, Michel Deléan, aveva scritto su Twitter che Penelope Fillon era in stato di fermo e che era in corso una perquisizione. La notizia era stata ripresa da diversi siti di news internazionali, anche italiani, ma era stata poi smentita dallo stesso Deléan, che si era scusato con i suoi lettori e aveva detto di essersi fidato di una fonte del partito di Fillon considerata affidabile, ma che in quel momento era in stato di panico.