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  • Venerdì 24 febbraio 2017

Kim Jong-nam è stato ucciso con un agente nervino

Cioè con una sostanza chimica che le Nazioni Unite considerano un'arma di distruzione di massa: si chiama VX, è un liquido oleoso inodore e insapore

L'ambasciata nordcoreana a Kuala Lumpur, in Malesia, circondata dalla polizia in occasione di una manifestazione contro la Corea del Nord il 23 febbraio 2017 (Rahman Roslan/Getty Images)
L'ambasciata nordcoreana a Kuala Lumpur, in Malesia, circondata dalla polizia in occasione di una manifestazione contro la Corea del Nord il 23 febbraio 2017 (Rahman Roslan/Getty Images)

La polizia malese ha confermato che Kim Jong-nam, il fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un ucciso il 13 febbraio a Kuala Lumpur, è morto a causa degli effetti dell’agente nervino VX, cioè una sostanza considerata un’arma chimica. La notizia era già stata data da alcuni giornali nei giorni scorsi, proveniente da alcune fonti anonime, ma ora è ufficiale: i medici legali lo hanno stabilito analizzando dei tamponi passati sul viso e sugli occhi del corpo di Kim. Il capo della polizia malese Khalid Abu Bakar ha detto che anche una delle due donne che hanno aggredito Kim e che sono state arrestate per l’omicidio (insieme a due uomini) ha risentito a sua volta degli effetti della sostanza velenosa, specificando che l’ha fatta vomitare. Le donne avevano la sostanza sulle proprie mani quando hanno aggredito Kim, e gliel’hanno messa sul viso sorprendendolo alle spalle.

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La polizia sta analizzando gli oggetti presenti nel terminal dell’aeroporto di Kuala Lumpur dove è avvenuta l’aggressione per cercare eventuali tracce di VX e poi decontaminarlo. Infatti la sostanza non si disperde facilmente nell’ambiente e resiste a lungo sugli oggetti e nel suolo. Tuttavia un impiegato della Malaysia Airports Holdings, la società che gestisce l’aeroporto di Kuala Lumpur, ha detto al quotidiano britannico Guardian che finora il terminal non è stato chiuso e che la polizia non ha ordinato nessun tipo di decontaminazione dall’aggressione a Kim a oggi. La polizia malese ha detto che sta anche indagando per capire come sia stato possibile che il VX sia stato portato in Malesia e poi usato in un aeroporto internazionale.

Cos’è il VX

È un liquido trasparente e di colore ambrato con la consistenza dell’olio da motori; non ha odore e non ha sapore. Il suo nome ufficiale in italiano è O-etil S-2-diisopropilaminoetil metil fosfonotiolato. È classificato come arma di distruzione di massa dalle Nazioni Unite, che ne hanno vietato la produzione e l’approvvigionamento nel 1993 con la Convenzione sulle armi chimiche. Per usarlo come arma lo si può diffondere nell’aria con uno spray o vaporizzandolo, oppure lo si può impiegare per contaminare l’acqua, il cibo o i prodotti agricoli. È una sostanza citata anche in molti film d’azione, come The Rock (1996) con Sean Connery e Nicholas Cage, e serie tv, come 24 con Kiefer Sutherland.

Secondo i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), un’agenzia federale degli Stati Uniti, il VX è il più potente di tutti gli agenti nervini, cioè quelle sostanze chimiche volatili aggressive impiegate a uso bellico e che hanno un effetto sul sistema nervoso. Può uccidere in pochi minuti: il corpo umano lo assorbe in vari modi, non solo per inalazione e ingestione, ma anche attraverso il contatto con la pelle o gli occhi. Secondo i CDC il VX è letale se portato a contatto con la pelle, a meno che non ci si lavi immediatamente, e se si viene esposti a grandi quantità della sostanza si possono avere i seguenti sintomi (prima della morte): convulsioni, perdita di coscienza, paralisi e insufficienza respiratoria. Da quanto si sa della morte di Kim Jong-nam, l’uomo si è lamentato del dolore al viso dopo essere stato aggredito. In piccole dosi il VX causa dolore agli occhi, problemi di vista, vomito e sonnolenza. Esistono antidoti per la sostanza ma possono essere efficaci solo se immediatamente somministrati, visto che il VX e gli altri agenti nervini agiscono molto velocemente.

Il Guardian ha intervistato Raymond Zilinskas, il direttore del programma per la non proliferazione delle armi chimiche e biologiche del Middlebury Institute of International Studies, in California, che ha detto che è improbabile che le donne che hanno aggredito Kim avessero davvero il VX sulle loro mani: «Anche se avessero indossato dei guanti, i vapori della sostanza le avrebbero uccise». L’ipotesi di Zilinskas per spiegare la dinamica dell’omicidio è che ciascuna delle due donne avesse un componente del VX sulle mani e che le due sostanze si siano mischiate sul volto di Kim.

Come altre sostanze poi classificate come armi chimiche, il VX fu prodotto per la prima volta negli anni Cinquanta durante ricerche sui pesticidi nel Regno Unito; a sintetizzarlo fu il chimico Ranaji Ghosh. L’ex dittatore dell’Iraq Saddam Hussein era stato accusato di averlo usato durante la guerra con l’Iran (1980-1988) e molto probabilmente lo usò, insieme ad altre sostanze, nell’attacco contro la città a maggioranza curda di Halabja del 1988, in cui morirono tra le 3.200 e le 5.000 persone. Il VX è anche una delle sostanze che si pensa potrebbero essere presenti in grandi quantità in Siria. Gli unici paesi che hanno dichiarato di avere delle scorte di VX o di sostanze simili sono gli Stati Uniti e la Russia, ma si pensa che la Corea del Nord – uno dei sei paesi al mondo a non aver né firmato né ratificato la Convenzione sulle armi chimiche – possa averne in grandi quantità. Zilinskas ha detto al Guardian che la Malesia potrebbe chiedere al segretario generale delle Nazioni Unite di indagare sull’eventuale presenza di armi chimiche nel paese, dopo questa storia, anche se è probabile che la Corea del Nord, che nega di possedere armi chimiche, non lasci entrare gli ispettori dell’ONU.

L’esperto di Corea del Nord e collaboratore del sito di notizie NK News Benjamin R. Young ha fatto notare che in passato è capitato più volte che i diplomatici nordcoreani portassero sostanze e prodotti in modo illegale nei paesi in cui lavoravano, grazie ai privilegi riservati a chi lavora nelle ambasciate, e per questo in molti paesi non ci sono più ambasciate della Corea del Nord.