Domande e risposte sui 7 nuovi pianeti

Come li abbiamo trovati? Perché sono così importanti? Potremo mai andarci? Ma soprattutto, prendiamo il toro per le corna: ci sono o no gli alieni?

di Emanuele Menietti – @emenietti

TRAPPIST-1 e i sette pianeti che le orbitano intorno, in un'elaborazione grafica (NASA/R. Hurt/T. Pyle)
TRAPPIST-1 e i sette pianeti che le orbitano intorno, in un'elaborazione grafica (NASA/R. Hurt/T. Pyle)

La scoperta di 7 pianeti con dimensioni simili a quelle della Terra in un sistema solare diverso dal nostro, a 40 anni luce da noi, annunciata questa settimana, è sicuramente una delle notizie scientifiche più importanti degli ultimi anni. Il nuovo gruppo planetario intorno alla stella TRAPPIST-1 ha il numero più alto di pianeti con dimensioni paragonabili alla Terra mai scoperto finora, e allo stesso tempo il maggior numero di mondi con un’alta probabilità di avere acqua liquida sulla superficie – come laghi e oceani – che potrebbe avere sostenuto la formazione della vita. È una scoperta dalle grandi implicazioni non solo per la ricerca, ma per l’umanità in generale, perché pone domande sulla nostra stessa esistenza e sul posto che occupiamo nell’immensità dell’Universo.

Come li abbiamo trovati?
Le stelle sono tra i corpi celesti più grandi e luminosi dell’Universo, quindi il loro bagliore può essere rilevato dai telescopi anche se si trovano a svariati anni luce di distanza da noi. I pianeti sono invece molto più piccoli: benché emettano un bagliore riflettendo la luce delle stelle, sono impossibili da osservare direttamente con gli attuali telescopi. Per scoprirne di nuovi si misura la luminosità di una stella per un certo periodo di tempo: se periodicamente diminuisce e poi aumenta di nuovo, vuol dire che qualcosa si mette di mezzo tra noi e lei, oscurandone una parte (un po’ come avviene con Luna e Sole quando c’è un’eclissi solare). Le oscillazioni nella luminosità indicano la presenza di un pianeta che orbita intorno alla stella, più oscillazioni a intervalli diversi ci dicono che c’è più di un pianeta in quel sistema solare. Osservando TRAPPIST-1 gli astronomi hanno scoperto tre pianeti nel 2015 e in seguito ne hanno rilevati altri quattro, come annunciato questa settimana. Quindi tecnicamente non li abbiamo visti.

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