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  • Lunedì 13 febbraio 2017

Amori realisti o disperati

«I wanna be Amanda Lear
Soltanto per un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre, figurati io e te»

Baustelle, “Amanda Lear” da L’amore e la violenza (2017)

«Amore antico amica mia
amore radio nostalgia
io non ti penso quasi mai
ti ho dato in pasto agli avvoltoi
all’olocausto e ai marinai
amore atomico
Enola Gay.

Orrore amico errore mio
che non ti ho detto neanche addio
che non ti ho detto come mai
una domenica buttai
nel cesso la fotografia
in cui ci stringevamo forte
è colpa mia

se quest’anno ti hanno visto mi dicono
vomitare gli occhi e l’anima ad un concerto rock
abbracciata ad una testa di cazzo
un regista, un coreografo che ne so
un lavoro come un altro una droga
per illuderci e credere di essere uomini
diceva:

I wanna be
Amanda Lear
il tempo di
un LP
il lato a, il lato b
non siamo mica immortali
bruciamo ed è meglio così
Amanda Lear
soltanto per
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre, nemmeno la musica.

Perduto amore, anima mia
amore nona sinfonia
vorrei sapere come stai
se come scrivi è tutto ok
e se davvero ora lo sai
che sono diventato un mostro, colpa tua.

Se mi libero nel buio di un vicolo
all’uscita posteriore di un concerto rock
pomiciare una troietta qualunque
una tizia, una pittrice ma che ne so
il tuo pessimismo da quattro soldi
chiaramente aveva fatto proseliti

(dicevi?)

I wanna be
Amanda Lear
il tempo di
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre
finisce ed è meglio così
Amanda Lear
soltanto per
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre, figurati io e te»