Da che parte sta il popolo

Da tutte, ricorda Michele Serra, perché nessun popolo ha una sola opinione, e chi dice il contrario inganna il popolo

(JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)
(JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)

Nella sua rubrica quotidiana su Repubblica, martedì 7 febbraio, Michele Serra smonta gli abusi demagogici compiuti nei confronti delle parole “popolo e popolare”, usate dai politici per definire di solito quella parte di popolo che li sostiene e ignorare quelle parti di popolo che li avversano (quando qualcuno vince un’elezione o un referendum dice sempre che sia “una grande vittoria popolare” e mai “una grande sconfitta popolare”, per esempio).

Lady Gaga contro Trump è uno scontro pop. Milioni di americani contro milioni di americani. Questo non dobbiamo dimenticarlo; perché la più subdola e abile delle mosse dei cosiddetti populisti è fare credere che il popolo sia un ingrediente solo della loro sbobba, e non anche della sbobba democratica. Noi che abbiamo Lady Gaga (e Woody Guthrie, This land is your land) siamo popolarissimi, ed è l’ora di rivendicarlo. Ci sono casalinghe del Nebraska e carpentieri del Minnesota che detestano Trump quanto un gallerista di Manhattan. I dem hanno avuto due milioni di voti più dei trumpisti. I dem sono più popolari dei populisti: lo dice l’aritmetica.

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