Facebook contro il peggio di Facebook

Un aggiornamento della sezione Notizie porta nuovi filtri e sistemi per identificare i contenuti falsi, sensazionalistici e acchiappa-clic, e renderli meno visibili

(Sean Gallup/Getty Images)
(Sean Gallup/Getty Images)

Facebook ha nuovamente modificato il modo in cui funziona la sua sezione Notizie (“News feed”), aggiungendo filtri e algoritmi per mettere in risalto i contenuti più “genuini” e per mostrare con più rapidità i post di maggiore successo tra i propri amici e le Pagine che si seguono. Le ultime modifiche rientrano nella serie di iniziative adottate dai responsabili di Facebook per ridurre la diffusione delle notizie false, tema molto dibattuto negli ultimi mesi e che ha portato a critiche nei confronti di Facebook, Google e delle altre grandi aziende di Internet, accusate di non avere fatto abbastanza per limitare il successo delle bufale e dei siti che le diffondono online. Facebook cambia spesso il funzionamento della sua sezione Notizie, quella più vista, con l’obiettivo di renderla più pertinente con i gusti degli utenti e le loro abitudini, in modo da incentivarli a restare il più possibile all’interno del social network (e a vedere quindi più annunci pubblicitari, la principale fonte di ricavo del servizio).

Contenuti “genuini”
I responsabili della sezione Notizie scrivono in un post che l’obiettivo di Facebook è incentivare e dare valore alle comunicazioni autentiche e genuine, riducendo il più possibile il rumore di fondo dovuto per esempio ai profili e alle Pagine che fanno spam o pubblicano contenuti sensazionalistici, spesso falsi e inventati:

Quando decidiamo la gerarchia degli elementi mostrati nella sezione Notizie, valutiamo molti “segnali” personali per ogni utente, come la vicinanza ai profili o alle Pagine che pubblicano cose, e valutiamo anche segnali universali come il seguito che ottiene un singolo post (“Mi piace”, commenti e condivisioni).
Con questo aggiornamento, abbiamo aggiunto nuovi segnali universali per determinare la genuinità di un post. Per farlo, abbiamo categorizzato alcune Pagine per capire se facessero spamming o se cercassero di ingannare l’algoritmo facendo cose come chiedere di mettere “Mi piace”, commenti o fare condivisioni. Abbiamo poi usato i post da queste Pagine per creare un modello che di continuo prova a capire se i post dalle Pagine in generale siano genuini o meno. Per esempio, se i post di una Pagina vengono spesso nascosti da chi li vede, significa che potrebbero non essere genuini e onesti.

Il nuovo sistema cerca quindi di privilegiare i post che contengono informazioni accurate e rilevanti per chi li sta leggendo, mettendoli più in evidenza nella sezione Notizie rispetto ai post con link che non mantengono le loro promesse, o che contengono semplicemente spam, falsità o inviti a fare aumentare le condivisioni.

Tempo reale
Facebook ha anche aggiornato i suoi algoritmi per tenere traccia più rapidamente del successo di ogni singolo post, tra i propri amici e più in generale sul social network. L’idea è di mettere meglio in evidenza i post che in poco tempo ottengono molte interazioni, anche da Pagine che si seguono da tempo, ma i cui contenuti sono mostrati raramente nel flusso Notizie.

Notizie false
I nuovi sistemi per valutare l’autenticità dei post e la loro rilevanza per i singoli utenti dovrebbero contribuire, almeno in parte, a ridurre il fenomeno delle notizie false che circolano spesso sul social network. Dopo le polemiche degli ultimi mesi, alimentate dallo stesso atteggiamento iniziale dell’azienda che aveva negato ogni responsabilità, Facebook ha avviato numerose iniziative per contrastare la diffusione delle bufale. Oltre a impegnarsi a bandire i siti di notizie false dalla sua piattaforma per la pubblicità online, Facebook ha stretto accordi con organizzazioni che si occupano della verifica dei fatti per segnalare agli utenti la presenza di eventuali bufale nella sua sezione Notizie. I responsabili del social network, a partire dal suo CEO Mark Zuckerberg, sostengono comunque che le notizie false che circolano su Facebook sono solo una piccola percentuale dei post pubblicati e condivisi ogni giorno dai suoi milioni di iscritti in tutto il mondo.