• Media
  • Giovedì 19 gennaio 2017

La post-verità può arrivare in televisione

Un giornalista di Fox News ha incalzato l'autore di una notizia falsa durante il suo programma, e ne è uscita una cosa surreale

Il 17 gennaio, Tucker Carlson, un giornalista di Fox News, il principale network televisivo conservatore americano, ha invitato nel suo programma Dom Tullipso, presidente di “Demand Protest”, un’associazione che, secondo il suo sito, si occupa di fornire manifestanti “politicamente motivati” a pagamento e per qualsiasi causa. Nei giorni precedenti, “Demand Protest” aveva pubblicato diversi annunci di lavoro in circa venti città americane in cui si offriva di pagare manifestanti per protestare a pagamento contro l’insediamento di Trump e diversi media conservatori americani avevano ripreso la notizia dandola per vera.

Naturalmente si tratta di una bufala: la società di Tullipso non esiste, il sito è online da pochi giorni e lo stipendio promesso negli annunci di lavoro, tra le altre cose, non è credibile: 2.500 dollari al mese per i dipendenti fissi più 50 dollari all’ora per ogni “evento di protesta”. Carlson, durante la trasmissione, ha iniziato proprio da questo, e ha chiesto a Tullipso «Questa è una truffa, la sua società non è reale, il vostro sito web è finto, quello che dite sono bugie e tutto quello che state facendo è uno scherzo. Ma mi permetta di cominciare dall’inizio, dal suo nome: Dom Tullipso, che non è il suo vero nome. È un nome falso, abbiamo fatto delle verifiche tramite fonti della polizia e questo nome non esiste. Quindi cominciamo dalla verità. Mi dica qual è il suo vero nome».

Nonostante le evidenti prove sulla falsità di quello che diceva, Tullipso ha negato che tutta l’operazione fosse uno scherzo, ha fatto notare che il fatto stesso di essere in televisione fosse prova dell’autenticità della sua società e dopo pochi minuti ha detto che la sua associazione era passata dall’essere anti-Trump a pro-Trump circa 30 minuti prima dell’intervista. L’intervista è poi proseguita con toni surreali, perché Tullipso non è uscito dal personaggio fino alla fine dell’intervista, quando ha ammesso di essere molto sorpreso da quanto fosse stato facile ottenere un’ampia copertura mediatica alla sua iniziativa. Poi ha aggiunto immediatamente che non stava davvero ammettendo di essere l’autore di uno scherzo. Carlson a quel punto è scoppiato a ridere. Secondo il giornalista di Fox News, l’operazione di “Tullipso” aveva lo scopo di ingannare i media conservatori per poi mostrare la loro credulità davanti alle notizie false. In passato, il presidente eletto Donald Trump ha spesso accusato le persone che protestavano contro di lui di essere pagate da organizzazioni politiche a lui ostili.