Damiano Tommasi su un ipotetico coming out di gruppo per i calciatori gay

Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori pensa che «Farne un evento, proprio no»

Damiano Tommasi al Consiglio Federale della Figc a Expo Milano 2015, Milano, 31 agosto 2015 (ANSA/DANIELE MASCOLO)
Damiano Tommasi al Consiglio Federale della Figc a Expo Milano 2015, Milano, 31 agosto 2015 (ANSA/DANIELE MASCOLO)

Lunedì 9 gennaio, in un’intervista al Times, Greg Clarke, presidente della Federcalcio inglese, ha parlato di omosessualità nel calcio e – cambiando idea rispetto a un anno fa quando aveva sconsigliato a qualsiasi calciatore omosessuale di dichiararsi tale – ha fatto una proposta: «Se un certo numero di calciatori di alto livello vogliono dichiararsi gay, perché non farlo insieme? Una persona non dovrebbe affrontare tutta la pressione da solo, ma la condividerebbe con gli altri».

Commentando sul Corriere della Sera questo suggerimento, Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (l’AIC, una specie di sindacato), ha dichiarato:

«Mi piace pensare che nel 2017 ciascuno si senta liberamente se stesso nell’ambiente in cui lavora. Credo che siamo a buon punto. I tempi sono cambiati, la società pure».

Rispondendo direttamente alla proposta di un coming out di gruppo in serie A, Tommasi ha detto:

«Con quale obiettivo? Dove si vuole arrivare? Farne un evento, proprio no. E sinceramente credo non sia lo scopo nemmeno degli inglesi».