Cos’è ALDE, il gruppo del Parlamento Europeo al quale vorrebbe aderire Beppe Grillo

Ci sono liberali e centristi, tutti europeisti, guidati dal belga Guy Verhofstadt: per Grillo è l'unico modo che ha il M5S per concludere qualcosa in Europa

Il presidente del gruppo ALDE Guy Verhofstadt, a sinistra, con il leader dei Liberal Democratici britannici Tim Farron, il 7 dicembre 2016, a Bruxelles (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)
Il presidente del gruppo ALDE Guy Verhofstadt, a sinistra, con il leader dei Liberal Democratici britannici Tim Farron, il 7 dicembre 2016, a Bruxelles (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

L’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE) è uno dei gruppi politici in cui sono divisi i deputati del Parlamento Europeo. È di orientamento liberale, centrista e comprende due partiti europei: il liberale Partito Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (che si chiama sempre ALDE) e il centrista Partito Democratico Europeo (PDE). Beppe Grillo ha proposto agli iscritti del Movimento 5 Stelle di far entrare gli europarlamentari all’interno dell’ALDE-gruppo dopo aver creato un nuovo partito europeo, che si chiamerebbe Direct Democracy Movement (DMM). Al momento non ci sono europarlamentari italiani all’interno del gruppo ALDE, anche se il PDE è co-presieduto dall’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli.

ALDE è il quarto gruppo per numero di europarlamentari: al momento ne fanno parte piccole delegazioni (non più di quattro europarlamentari per ciascuna) provenienti da undici paesi europei, tra cui non c’è l’Italia. Il presidente del gruppo è il belga Guy Verhofstadt, primo ministro del Belgio dal 1999 al 2008, che ricopre questo incarico dal 2009. Verhofstadt è anche il candidato dell’ALDE alla carica di presidente del Parlamento Europeo, che viene eletto con accordi tra i gruppi parlamentari e normalmente è un esponente di uno dei due gruppi principali, il Partito Popolare Europeo (PPE) o quello Socialista, cioè l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D). Dopo il post di Grillo, è tornato a circolare online un post del luglio del 2015 del gruppo europarlamentare del M5S in cui Verhofstadt veniva definito “impresentabile”: era descritto dal M5S come «il politico che più dentro al Parlamento europeo incarna l’euroStatocentrismo», e nel post veniva accusato per i suoi diversi stipendi e per un presunto conflitto di interessi legato al suo incarico di direttore indipendente per la società belga Exmar, che si occupa di trasporto di gas e petrolio.

Tra i altri partiti all’interno di ALDE ci sono lo spagnolo Ciudadanos, un partito centrista che in alcuni casi è stato paragonato al Movimento 5 Stelle; il francese Movimento Democratico, creato dal politico di centrodestra François Bayrou; il principale partito di centrodestra danese, Venstre. Non ci sono grandi partiti politici degli altri paesi europei. In passato, hanno fatto parte del gruppo ALDE i membri del Partito Democratico eletti con la Margherita e i Radicali (dal 2004 al 2009) e l’Italia dei Valori (dal 2004 al 2014). Il PD è uscito dall’ALDE nel 2009, per confluire nell’S&D.

ALDE è anche uno dei più vecchi gruppi parlamentari europei. Informalmente esiste dal 1952, così come il gruppo che sarebbe diventato l’S&D e il futuro PPE: all’epoca non c’era ancora il Parlamento Europeo, ma i politici europei già si dividevano in gruppi all’interno dell’assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), l’istituzione internazionale da cui è originata l’Unione Europea. Nel corso degli anni i nomi di questi gruppi sono cambiati per tenere conto delle diverse forze politiche che ne hanno fatto e ne fanno parte. ALDE è un gruppo europeista, è favorevole al mercato unico europeo e anche al trattato commerciale internazionale TTIP. Storicamente è uno dei gruppi parlamentari europei più disposti ai compromessi col PPE e con l’S&D.