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  • Giovedì 22 dicembre 2016

Roberto Formigoni è stato condannato a 6 anni

E anche all'interdizione dai pubblici uffici: era accusato di corruzione e associazione per delinquere nel processo sul San Raffaele

Roberto Formigoni (ANSA/ANGELO CARCONI)
Roberto Formigoni (ANSA/ANGELO CARCONI)

Roberto Formigoni, a lungo presidente della Lombardia e oggi senatore di Nuovo Centro Destra, è stato condannato in primo grado a 6 anni di carcere, con l’interdizione dai pubblici uffici, nell’ambito del processo sul caso Maugeri e sull’ospedale San Raffaele. Formigoni era imputato per associazione per delinquere e corruzione, insieme a nove altre persone. Il tribunale di Milano ha anche condannato Formigoni con altri due imputati a versare una provvisionale alla regione pari a 3 milioni di euro.

L’ex Governatore della Lombardia e senatore di Ncd Roberto Formigoni è stato condannato oggi a Milano a 6 anni di carcere con l’interdizione dai pubblici uffici. Lo ha deciso la decima sezione penale del Tribunale nel processo sul caso Maugeri e San Raffaele per il quale l’ex numero uno del Pirellone è imputato per associazione per delinquere e corruzione con altre 9 persone. La procura aveva chiesto nove anni. La sentenza è stata letta nella maxi aula della Prima Corte d’Assise d’Appello, la stessa dei processi a carico di Silvio Berlusconi. I giudici hanno condannato anche i presunti collettori delle tangenti, il faccendiere Pierangelo Dacco’, a 9 anni e due mesi, e l’ex assessore regionale, Antonio Simone, a 8 anni e 8 mesi. Sette anni all’ex direttore amministrativo della Maugeri, Costantino Passerino, 3 anni e 4 mesi all’imprenditore Carlo Farina. Assolti dalle accuse Nicola Sanese, Alessandra Massei, Carla Vites, Alberto Perego e Carlo Lucchina.

Il tribunale ha anche condannato Formigoni, in solido con Dacco’ e l’ex assessore Antonio Simone a versare una provvisionale complessiva alla Regione Lombardia di 3 milioni di euro .

È il 13 aprile 2012 quando la Procura di Milano comunica l’arresto di 5 persone accusate di avere sottratto 56 milioni di euro dalle casse di uno dei “gioielli” della sanità lombarda: la Fondazione Maugeri con sede a Pavia e ramificazioni in tutta Italia, specializzata in terapie riabilitative. Tra loro, oltre al patron della Fondazione, Umberto Maugeri, spiccano l’ex assessore regionale Antonio Simone e l’uomo d’affari Pierangelo Dacco’. I due sono legati all’allora presidente della Regione Roberto Formigoni detto il “Celeste” dalla militanza in Comunione e Liberazione. I giudici del Tribunale di Milano erano chiamati a decidere se c’è stata una gigantesca corruzione che ha portato l’ex governatore a ricevere circa 8 milioni di «utilità» in cambio di appoggi illeciti a Simone e Dacco’ o se si trattava solo di un rapporto di grande amicizia.

I pm Antonio Pastore e Laura Pedio hanno chiesto di condannare a 9 anni di carcere Formigoni come «promotore» dell’associazone a delinquere finalizzata alla corruzione e ad altri reati per «avere messo a disposizione, assieme ad altri imputati, la sua funzione per una corruzione sistematica nella quale tutta la filiera di comando della Regione è stata piegata per favorire gli enti suoi amici che poi lo pagavano».

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