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  • Domenica 13 novembre 2016

Cosa dobbiamo aspettarci ancora?

Dopo Brexit e Trump ci sono diverse elezioni che potrebbero essere vinte da partiti anti-establishment, quasi tutte in Europa

Marine Le Pen e Geert Wilders, il 28 maggio 2014 (AFP PHOTO/ JOHN THYS)
Marine Le Pen e Geert Wilders, il 28 maggio 2014 (AFP PHOTO/ JOHN THYS)

L’inaspettata vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti è stata paragonata all’esito del referendum per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea non solo perché la maggior parte dei media non si aspettavano questo risultato, ma anche perché le idee di Trump e quelle di politici come Nigel Farage – storico leader dell’Partito per l’Indipendenza del Regno Unito (UKIP), propugnatore del cosiddetto “Brexit” – hanno alcuni punti in comune. Si oppongono alle tradizionali istituzioni dell’establishment, come i principali partiti e i governi moderati, e a molte delle politiche degli ultimi anni. Politici con idee simili a Trump e Farage sono diventati popolari anche in altri stati europei in cui si voterà negli ultimi mesi del 2016 – alcune di queste elezioni sono in corso in questo momento, in Bulgaria e in Moldavia – e nel corso del 2017. Risultati che fino a qualche tempo fa sarebbero stati considerati quasi impossibili, oggi sembrano più probabili, in alcuni paesi più che in altri. Tra questi ci sono Austria, Paesi Bassi e Francia.

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