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  • Lunedì 7 novembre 2016

Come hanno fatto i cappelli dei Cubs ad arrivare così presto nei negozi?

Dopo poche ore dalla fine delle World Series erano già in vendita a Chicago, ma non è stata una cosa semplicissima

di Kim Bhasin – Bloomberg

Il giocatore dei Chicago Cubs Ben Zobrist con il premio come MVP (Most Valuable Player) delle World Series e il cappello celebrativo per la vittoria delle finali, il 2 novembre 2016 (David J. Phillip-Pool/Getty Images)
Il giocatore dei Chicago Cubs Ben Zobrist con il premio come MVP (Most Valuable Player) delle World Series e il cappello celebrativo per la vittoria delle finali, il 2 novembre 2016 (David J. Phillip-Pool/Getty Images)

Nel momento in cui la terza base dei Chicago Cubs ha raccolto la palla per lanciarla al suo compagno di squadra in prima base per l’ultimo out delle World Series di quest’anno – le finali del campionato americano di baseball – a oltre 480 chilometri di distanza dal Progressive Field di Cleveland, lo stadio in cui si è giocata l’ultima partita della serie, un gruppo di operai ha iniziato a termosigillare toppe ricamate con il logo dei Cubs su dei cappelli celebrativi per la vittoria del campionato. Quando i giocatori hanno indossato per la prima volta i nuovi cappelli celebrativi durante i festeggiamenti per la vittoria in gara sette contro i Cleveland Indians, era già partita la corsa per far arrivare altre migliaia di quei cappelli nei negozi di tutto il mondo.

Il punto è che i tifosi dei Cubs aspettavano questo trionfo da oltre un secolo, e presto avrebbero cominciato a fiondarsi a comprare i prodotti celebrativi della squadra, per cui il giorno dopo la vittoria di un campionato si scatena sempre una corsa fra clienti euforici in paziente attesa di una gratificazione. Anche in questo contesto, le World Series di quest’anno sono state particolarmente deliranti, a prescindere da chi sarebbe stato il vincitore. I fan degli Indians aspettavano una vittoria della loro squadra da 68 anni, quelli dei Cubs da 108.

New Era, l’azienda che produce i cappelli da gioco della Major League Baseball, la lega professionistica di baseball nordamericano, realizza una quantità base di cappelli celebrativi in anticipo, aggiungendo le decorazioni per la vittoria delle World Series su dei colori neutrali e inserendo il logo della squadra solo a giochi fatti. Una volta chiaro il vincitore del campionato, New Era ha aggiunto immediatamente un inserto colorato con il nome e il logo della squadra vincente sui cappelli nel suo centro di distribuzione a Harrisburg, in Pennsylvania, che ha lavorato a pieno regime per tutta la notte, iniziando le consegne la mattina dopo. Mentre New Era continuava a produrre e inscatolare i cappelli celebrativi, i rappresentanti dei vari negozi si sono riversati al centro per ritirare il loro carico.

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Lids – che fa parte della società Hat World ed è il più grande rivenditore di cappelli negli Stati Uniti – ha 1300 negozi sparsi per il Nord America, ma il giorno dopo la vittoria dei Cubs ha dato priorità a quelli di Chicago. L’azienda ha assunto lavoratori supplementari nella zona di Chicago e quando sono arrivati i camion carichi di cappelli celebrativi dei Cubs, ad aspettarli c’erano centinaia di dipendenti pronti a sistemarli in bella vista nei negozi. Lids ha 40 negozi in Illinois e le prime spedizioni sono arrivate prima dell’apertura delle 8 del mattino successivo alla vittoria, e sono continuate nei giorni successivi. «Non è semplice», ha detto John DeWaal, vicepresidente del settore marketing di Lids, «abbiamo messo in piedi un processo efficace per essere certi di avere i cappelli nei nostri negozi il prima possibile».

L’anno scorso New Era non era preparata alla possibilità di un’eventuale vittoria dei Cubs, né alla portata delle vendite che avrebbe generato. Tony DeSimone, direttore del settore Major League Baseball, ricorda di aver osservato i Cubs arrivare fino alle National League Championship Series, dove furono poi battuti dai New York Mets. «Abbiamo iniziato a renderci conto che se avessero vinto le World Series, forse non saremmo stati in grado di gestire il volume delle richieste», ha detto DeSimone, «così abbiamo passato l’anno successivo a definire la pianificazione e le priorità, preparandoci per una vittoria dei Cubs». I dirigenti dell’azienda hanno affinato i vari processi per essere in grado di gestire il carico di lavoro potenziale, cercando di sfruttare al meglio le giacenze di magazzino: usando, per esempio, cappelli convertibili in un altro prodotto, in modo da ridurre gli sprechi.

Il cappello celebrativo di quest’anno è decorato con il logo dei Cubs sotto la scritta “World Series Champions” in grandi lettere nere e oro sulla parte anteriore e il Commissioner’s Trophy – il trofeo che va alla squadra vincitrice delle World Series – sul lato. I cappelli che i giocatori dei Cubs avevano in testa mentre ballavano sul campo la sera della vittoria erano stati fatti in anticipo, per ciascuna delle due squadre, e portati allo stadio da un rappresentante di New Era. I cappelli celebrativi della squadra perdente sono stati riportati a New Era e sono spariti dalla circolazione. Nelle prossime settimane New Era prevede di vendere una quantità di cappelli celebrativi dei Cubs tre volte superiore alla media di quelli venduti normalmente per i vincitori delle World Series. «Per noi sarà una postseason [il torneo a eliminazione che si svolge dopo la stagione regolare nella Major League Baseball, ndt] da record».

© 2016 – Bloomberg