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  • Domenica 30 ottobre 2016

Un uomo ha sparso delle ceneri umane durante un concerto al Met di New York

Appartenevano a quello che ha descritto come un suo “mentore”: inizialmente non si era capito, ed è intervenuta la polizia

(Dylan Hayden via AP)
(Dylan Hayden via AP)

Nel pomeriggio di sabato 29 ottobre è stata cancellata un’esibizione al Metropolitan Opera House di New York – un famoso teatro d’opera dell’Upper East Side di Manhattan, noto anche come Met – dopo che uno degli spettatori ha lanciato una polvere inizialmente non meglio identificata verso i membri dell’orchestra, che stavano suonando il Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini. Qualcuno se ne è accorto, e l’esibizione è stata interrotta. La polizia ha aperto un’indagine, identificando l’uomo: ha però scoperto che il suo gesto non aveva un intento criminale, e che la polvere sparsa erano le ceneri di una persona morta.

In una conferenza stampa tenuta la sera del 29 ottobre John J. Miller, vice-commissario per le attività di intelligence e antiterrorismo della polizia di New York, ha spiegato che la non meglio identificata polvere lanciata sulla buca dell’orchestra era in realtà parte delle ceneri di un uomo. L’uomo che ha provato a spargerle sull’orchestra lo ha fatto perché appartenevano a quello che era stato una specie di suo mentore. L’uomo – che veniva da fuori New York – è stato identificato grazie ad alcune telecamere a circuito chiuso e alle testimonianze di altri spettatori che l’avevano visto prima che provasse a spargere le ceneri del suo mentore. Miller ha spiegato che il gesto va contro le regole sanitarie della città di New York, anche se non aveva un intento criminale. Vincent Lionti, che suonava la viola al concerto, ha condiviso una foto del Met dopo la cancellazione dell’evento.

L’esibizione dell’orchestra del Met è stata interrotta subito dopo che qualcuno ha visto l’uomo spargere la polvere (prendendola da un sacchetto nero) in due diverse aree occupate da membri dell’orchestra. Qualcuno se ne è accorto e ha informato i responsabili alla sicurezza del Met: l’esibizione è stata prima rinviata di qualche minuto, e poi sospesa, tra fischi e proteste degli spettatori che non si erano accorti di niente. Il Met riaprirà lunedì e al pubblico del concerto di sabato pomeriggio è stato detto che saranno contattati e che sarà offerta loro una nuova possibilità di vedere – gratuitamente – il Guglielmo Tell di Rossini, che al Met non veniva suonato da più di ottant’anni.