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  • Mercoledì 19 ottobre 2016

Chi è più interessato a Trump e Clinton, nel mondo

Come funziona il sito WorldPOTUS, che mostra i dati delle ricerche su Google sui due candidati alle presidenziali americane

Chi cerca di più informazioni su Donald Trump nel mondo (World POTUS)
Chi cerca di più informazioni su Donald Trump nel mondo (World POTUS)

Accurat, una società con sede a Milano e a New York che si occupa di information design (tra le altre cose cura spesso le grafiche della Lettura del Corriere della Sera) ha realizzato insieme a Google’s News Lab, la divisione di Google dedicata alle notizie, un sito che permette di vedere quanto interesse ci sia nei confronti delle elezioni presidenziali statunitensi in giro per il mondo. Il sito si chiama World POTUS, che significa “Il presidente degli Stati Uniti del mondo”, e si può usare per immaginare come andrebbero le elezioni americane se a votare fossero tutte le persone del mondo connesse a Internet. World POTUS si può consultare sia da un computer che da uno smartphone o un altro dispositivo mobile.

I dati che mostra sono ricavati dalle ricerche che vengono fatte su Google in tutto il mondo. La grafica interattiva mostra sia l’interesse nei confronti della candidata Democratica Hillary Clinton e di quello Repubblicano Donald Trump, sia quello verso 14 argomenti specifici, di rilevanza per queste elezioni stando alle ricerche fatte su Google nel 2016: tra questi ci sono l’aborto, il movimento Black Lives Matter, Brexit, le politiche sul clima, l’accordo commerciale TTP, lo Stato Islamico e la questione dei richiedenti asilo.

Capire come i dati vengono visualizzati non è immediato, ma basta un po’ di pratica per comprendere come funziona il sito. Il mondo si può guardare diviso per aree geografiche, rappresentate più o meno come cerchi: i paesi americani senza gli Stati Uniti (che volendo si possono aggiungere cliccando sul tasto “Show USA”) in arancione, l’Europa in giallo, l’Africa in azzurro, l’Asia in rosa e l’Oceania in bianco. Ci sono tre modalità per osservare la distribuzione geografica delle ricerche: “Blob”, in cui le aree sono più o meno vicine a seconda delle somiglianze nelle loro abitudini di ricerca; “Atlas”, che dispone le aree secondo la loro posizione sul planisfero; e “Drops”, in cui le aree sono a forma di goccia e sono disposte lungo un asse verticale a seconda delle tendenze nelle ricerche delle precedenti 24 ore – al momento i dati sono aggiornati al 17 ottobre.

Un esempio: escludendo gli Stati Uniti, le persone più interessate a conoscere l’opinione di Trump sui richiedenti asilo sono nei paesi americani, seguite da quelle in Oceania, in Europa e in Asia.

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Cliccando sui cerchi che rappresentano le aree geografiche si possono osservare i dati relativi ai singoli paesi: non vengono mostrati tutti, ma solo quelli in cui le ricerche sono più frequenti. Nel caso della visualizzazione su Trump e richiedenti asilo si scopre ad esempio che il paese più interessato al tema è la Svezia, seguita dal Canada. La dimensione dei cerchi che rappresentano le aree geografiche è basata sul Google Trends Index; i dati su ciascuna area geografica e paese sono pesati in base al numero di abitanti e al numero delle persone che hanno accesso a Internet in ogni parte del mondo.

Un altro esempio (nella visualizzazione da dispositivo mobile): l’interesse verso l’opinione di Hillary Clinton sul TPP, l’accordo commerciale tra gli Stati Uniti e 11 paesi affacciati sull’Oceano Pacifico, è maggiore in Canada, seguito da Corea del Sud, Malesia, Giappone e Singapore, tutti paesi che hanno firmato il trattato a eccezione della Corea.

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