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  • Sabato 8 ottobre 2016

Le foto dell’uragano Matthew negli Stati Uniti

Dopo aver causato quattro morti in Florida è arrivato sulla terraferma in South Carolina: ci sono parecchi danni

Nella tarda mattinata di sabato (in Italia era pomeriggio) l’uragano Matthew, declassato a tempesta tropicale di livello uno, ha toccato terra negli Stati Uniti, vicino alla città di McClellanville, in South Carolina. Venerdì, l’uragano Matthew ha costeggiato la costa della Florida e quella della Georgia, con una forza che era considerata di livello 2. Quattro persone sono morte e circa un milione sono rimaste senza elettricità in Florida, lo stato che l’uragano Matthew ha sfiorato quando aveva una maggiore intensità.

Matthew ha fatto invece moltissimi danni ad Haiti, che ha colpito mercoledì. Secondo quanto riportano le principali agenzie di stampa internazionali, almeno 900 persone sono morte e alcune città hanno riportato danni al 90 per cento degli edifici. Secondo i soccorritori, il bilancio potrebbe salire, perché alcune zone non sono ancora state raggiunte via terra.

Matthew è stato l’uragano più forte a colpire i Caraibi nell’ultimo decennio. Prima del suo arrivo, negli Stati Uniti c’era molta preoccupazione sui potenziali danni che avrebbe potuto causare. La Georgia ha proclamato lo stato di emergenza e il governatore della Florida, Rick Scott, aveva chiesto alla popolazione di evacuare le aree costiere dicendo che «non c’è nessun buon motivo per rimanere», e aveva aggiunto: «Non fate surf, non andate in spiaggia: questa tempesta vi ucciderà». Alla fine, l’uragano è rimasto a un centinaio di chilometri dalla costa della Florida, perdendo rapidamente forza. Prima di arrivare sulla costa degli Stati Uniti, Matthew ha colpito Cuba e le isole Bahamas, ma senza causare vittime. Quattro persone sono invece morte a Santo Domingo.