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  • Venerdì 7 ottobre 2016

Un grattacielo di San Francisco sta sprofondando

In sette anni le sue fondamenta si sono abbassate di 40 centimetri, molto più del normale: ora pende un po', e il prezzo degli appartamenti è crollato

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

Per tutto il Novecento, lo sviluppo urbano di San Francisco è stato molto diverso da quello delle altri grandi città statunitensi: a causa della forte attività sismica della zona, le regolamentazioni edilizie sono state orientate verso la costruzione di edifici più bassi di quelli di Los Angeles o New York. Le cose sono cambiate però all’inizio degli anni Duemila, quando le ambizioni di alcuni imprenditori hanno portato alla costruzione di sempre più grattacieli, nonostante gli avvertimenti degli esperti. Uno di questi grattacieli, la Millennium Tower, ha 58 piani ed è stato inaugurato nel 2009: lo scorso agosto si è scoperto che da allora le sue fondamenta sono sprofondate in alcuni punti di oltre 40 centimetri, cosa che ha causato un’inclinazione della torre, la cui cima ora è spostata di circa 18 centimetri verso nord, e 7 verso ovest. Il movimento verso il basso del grattacielo continuerà, secondo le previsioni.

Nell’area della baia di San Francisco si incontrano due delle dodici placche in cui è divisa la crosta terrestre: quella Pacifica e quella Nordamericana. Il suolo di San Francisco è attraversato da sette faglie, enormi fratture del suolo che permettono il movimento relativo delle placche. La faglia più conosciuta è quella di Sant’Andrea, che è lunga più di mille chilometri e che attraversa la California, e in corrispondenza della quale si sviluppò il terremoto di San Francisco del 1906, che causò la morte di quasi 3.000 persone e la distruzione della maggior parte della città. Nel 1989 il terremoto di Loma Prieta causò oltre 60 morti e danneggiò il Bay Bridge di San Francisco. Da anni, sismologi e scienziati avvertono che prima o poi un terremoto di grande intensità potrebbe colpire la California in corrispondenza della faglia di Sant’Andrea, e causare moltissimi morti e danni enormi: il terremoto che arriverà, forse, è conosciuto come The Big One, “quello grosso”.

Nonostante questo, e nonostante la Millenium Tower sia stata ultimata subito dopo la crisi finanziaria del 2008, furono vendute tutte le sue 420 unità abitative, per un totale di 750 milioni di dollari. Il grattacielo è alto poco meno di 200 metri e si trova a South of Market, nella zona est della città, più o meno in corrispondenza del ponte che collega San Francisco a Oakland. A febbraio un appartamento con tre camere da letto costava circa 9 milioni di dollari: dopo la notizia del progressivo sprofondamento del grattacielo, il valore delle unità è diminuito di oltre la metà e ora lo stesso appartamento costa 3,79 milioni di dollari.

Le fondamenta di tutti i palazzi sprofondano un po’ nel tempo, ma la Millenium Tower lo ha fatto molto più del previsto: fu progettata per sprofondare tra i 10 e i 15 centimetri. Da quando è emerso il caso, sono state sporte denunce e sono state aperte inchieste. Steven Blum, un avvocato che rappresenta un gruppo di inquilini della Millenium Tower in una causa legale, ha detto: «È una cosa senza precedenti. Mi occupo di casi che riguardano edifici che sprofondano da quasi trent’anni, e non ho mai visto niente del genere. L’unica cosa che ci si avvicina è la Torre di Pisa». Molti proprietari di appartamenti hanno chiesto che le tasse che pagano per l’immobile siano abbassate al nuovo valore delle case della Millenium Tower. Uno di loro, Frank Jernigan, ha spiegato che un terzo dei suoi beni sono legati a quella proprietà, e che ha chiesto che il suo valore sia stimato a zero dollari, perché non c’è nessuno che vuole comprarla, «e quindi il suo valore nel mercato immobiliare è zero».

Millennium Partners, la società dietro alla Millenium Tower, ha dato la colpa dello sprofondamento alla Transbay Joint Powers Authority (TJPA), un’agenzia governativa che sta costruendo una grande stazione sotterranea dei mezzi pubblici vicino al grattacielo. La società dice che il cantiere negli ultimi anni ha estratto molta acqua dal suolo sotto la Millenium Tower, causando un carico eccessivo dell’edificio sul terreno. La TJPA ha però risposto sostenendo che lo sprofondamento straordinario del grattacielo era già cominciato prima che iniziassero i lavori della stazione, e ha dato la colpa a chi ha progettato la Millenium Tower.

Lo scorso 13 settembre Aaron Peskin, un membro del consiglio che governa San Francisco, ha detto di avere dei documenti che provano che nel 2009 l’ufficio di San Francisco che si occupa delle ispezioni sui nuovi edifici espresse alcune perplessità riguardo la possibilità che le fondamenta della Millenium Tower sarebbero potute sprofondare, e chiese ai progettisti se questa eventualità fosse stata prevista. Ciononostante sei mesi dopo, nell’agosto del 2009, l’ufficio dichiarò il grattacielo abitabile. La risposta della squadra di ingegneri che progettò il grattacielo non è presente negli atti pubblici. Peskin ha detto: «Credo, e so che è un’accusa molto seria, che ci sia stato un qualche tipo di interferenza politica». Millenium Partners ha detto più volte che, nonostante lo sprofondamento, la Millenium Tower rimane sicura in caso di terremoto.