Anche i Galaxy Note 7 sostitutivi bruciano

Un aereo è stato evacuato dopo che un nuovo modello dello smartphone Samsung, cambiato con la campagna di richiamo, ha iniziato a produrre fumo in cabina

Il Samsung Galaxy Note 7 sulla moquette dell'aeroplano (Brian Green via The Verge)
Il Samsung Galaxy Note 7 sulla moquette dell'aeroplano (Brian Green via The Verge)

Un Samsung Galaxy Note 7 sostitutivo, fornito nell’ambito della campagna di richiamo organizzata dalla società per i modelli con batteria a rischio di esplosione, si è surriscaldato e ha emesso fumo sul volo 994 della Southwest Airlines, rendendo necessaria l’immediata evacuazione dell’aeroplano per motivi di sicurezza. L’incidente si è verificato nella mattina di mercoledì 5 ottobre all’aeroporto di Louisville (Kentucky, Stati Uniti), poco prima che l’aeroplano lasciasse il gate e decollasse verso Baltimora. Tutti i passeggeri e l’equipaggio sono usciti dalla porta principale dell’aereo, senza la necessità di utilizzare le altre uscite di emergenza, e nessuno si è fatto male. Samsung attende di fare qualche verifica sul telefono ma la vicenda è un’ulteriore pessima notizia per l’azienda, che da più di un mese deve fare i conti con i malfunzionamenti ai suoi smartphone Galaxy Note 7, con decine di segnalazioni di incendi causati dal surriscaldamento della loro batteria.

Il sito di tecnologia The Verge si è messo in contatto con Brian Green, il proprietario del cellulare: ha spiegato che in estate aveva acquistato un Galaxy Note 7 e che in seguito aveva ricevuto un messaggio di Samsung, con l’invito a riportarlo al più presto in un negozio per sostituirlo con un modello sicuro e senza problemi alla batteria. La sostituzione era avvenuta il 21 settembre scorso in un negozio dell’operatore telefonico AT&T. Sulla scatola del Galaxy Note 7 c’era un quadrato nero, uno dei simboli scelti da Samsung per distinguere i nuovi smartphone della campagna di richiamo da quelli difettosi. Green ha anche detto che c’era l’icona verde di una batteria, altro segno di riconoscimento per i nuovi modelli.

Prima di salire a bordo dell’aeroplano, Green ha spento il telefono come richiesto dall’equipaggio e lo ha messo in tasca. Dopo qualche minuto ha notato che si stava scaldando, lo ha estratto e ha notato che stava fumando vistosamente. Green ha fatto cadere a terra lo smartphone e ha avvisato l’equipaggio, che per precauzione ha deciso per l’immediata evacuazione dell’aeroplano. Stando ad altre testimonianze, il Galaxy Note 7 si era surriscaldato al punto da fare annerire la moquette sul pavimento, che essendo ignifuga non è comunque andata a fuoco. Secondo Green la batteria era carica all’80 per cento circa quando ha spento il telefono in vista della partenza.

Inserendo il codice di riconoscimento IMEI, che è univoco per ogni cellulare, sul sito della campagna di richiamo di Samsung è stato possibile verificare che il Galaxy Note 7 era nuovo e secondo il produttore “non nella lista dei dispositivi interessati” dal malfunzionamento della batteria. Samsung non ha però ancora confermato questa circostanza, diffondendo un comunicato stampa piuttosto vago:

Fino a quando non avremo recuperato il dispositivo, non potremo confermare che l’incidente abbia coinvolto un nuovo Note 7. Stiamo lavorando con le autorità e con Southwest per recuperarlo e confermare la causa. Quando avremo esaminato il dispositivo, avremo più informazioni da dare.

Sulla vicenda stanno indagando i vigili del fuoco di Louisville, mentre l’agenzia federale che si occupa della tutela dei consumatori negli Stati Uniti ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per chiarire come siano andate le cose. Anche la Federal Aviation Administration, l’ente governativo che si occupa della sicurezza del volo, ha aperto un’indagine sull’accaduto e ha confermato che l’incidente ha coinvolto un Note 7 e un aereo di Southwest.

Samsung aveva presentato il suo nuovo Galaxy Note 7 a inizio agosto e lo smartphone aveva ricevuto critiche molto positive, tanto da essere considerato uno dei migliori concorrenti degli iPhone di Apple mai realizzati dall’azienda che ha sede nella Corea del Sud, e che è il più grande produttore al mondo di smartphone. Nelle settimane seguenti erano però emerse decine di segnalazioni su problemi alla batteria dei Note 7: durante la carica o se completamente cariche, tendevano a surriscaldarsi in modo anomalo, causando in alcuni casi piccole esplosioni o incendi. A inizio settembre Samsung ha disposto la sospensione delle vendite di questi smartphone e ha in seguito avviato una grande campagna di richiamo, che sta coinvolgendo circa 2,5 milioni di telefoni venduti nei dieci paesi dove erano disponibili i Galaxy Note 7, Italia compresa.

Chi ha acquistato un Galaxy Note 7, prima dell’avvio della campagna di richiamo, ha diritto a chiedere la sostituzione del prodotto o un rimborso totale per il proprio acquisto. In Italia il problema è relativamente limitato, perché la sospensione delle vendite è stata decisa nello stesso giorno in cui era iniziata la distribuzione. I nuovi modelli avrebbero dovuto risolvere il problema, ma a quanto pare ci sono ancora problemi, che potrebbero danneggiare ulteriormente le vendite di uno dei modelli su cui Samsung puntava di più in vista del periodo degli acquisti natalizi.

Il danno economico stimato per Samsung è intorno a 1 miliardo di dollari, ma secondo alcuni analisti potrebbe aggravarsi con la pubblicità negativa legata al nuovo incidente e alle incertezze degli utenti, che in molti casi stanno valutando il passaggio a un’altra marca. Dopo l’incidente sull’aeroplano, Green ha rimpiazzato il suo Samsung Galaxy Note 7 con un iPhone 7.