La Ferrovia Transiberiana in un doodle di Google

Cento anni fa oggi fu terminata la costruzione della più lunga linea ferroviaria del mondo, che attraversa tutta la Russia da Mosca a Vladivostok

Il doodle di Google di oggi è dedicato al centesimo anniversario del completamento della Ferrovia Transiberiana, che attraversa l’intera Russia da ovest a est collegando Mosca con Vladivostok, sull’Oceano Pacifico. Sulla homepage di Google di oggi, al posto del classico logo del motore di ricerca, c’è un video animato di circa un minuto che racconta il viaggio del treno – dalla salita dei passeggeri a Mosca all’arrivo sull’Oceano, dopo aver attraversato tutti i diversi paesaggi della Russia – con uno stile di disegno ispirato ai dipinti dei futuristi russi.

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Il nome “Transiberiana” viene dal fatto che la ferrovia raggiunge la regione della Siberia, ma per gran parte della sua lunghezza non è tecnicamente transiberiana, attraversando molte altre zone della Russia. La costruzione della ferrovia era iniziata nel 1891 per volere dello zar Alessandro III, anche se i primi progetti risalgono già alla metà dell’Ottocento. La posa dei binari – che avanzò ad un ritmo di circa 740 chilometri all’anno – fu terminata nel 1901, quando i due cantieri principali, uno partito da oriente e l’altro da occidente, si incontrarono.

Nel 1903 iniziarono i viaggi regolari tra San Pietroburgo – che era allora la capitale della Russia – e Vladivostok. La linea però non era ancora completa, anche se il progetto finale prevedeva una tratta senza interruzioni: in corrispondenza del lago Bajkal furono inizialmente messi in servizio due speciali traghetti per il collegamento, che in inverno venivano sostituiti con slitte trainate da animali. Negli anni seguenti furono posati i binari della tratta a sud del lago e lungo il confine con la Cina: i lavori terminarono ufficialmente il 5 ottobre 1916, e in quell’anno ci furono i primi viaggi senza interruzioni lungo i 9.289 chilometri del percorso completo della Transiberiana.

Alla costruzione dei binari, nel periodo di maggiore attività furono impiegate circa 90.000 persone, tra cui anche soldati e condannati ai lavori forzati, e molti di loro morirono per le condizioni di lavoro faticose e a volte disumane.

Dopo il 1916 il traffico dei treni sulla Transiberiana aumentò continuamente, nonostante le lentezze causate dal binario unico che limitavano molto la velocità media degli spostamenti. Viaggiavano sulla linea sia treni locali per il trasporto di merci e passeggeri, sia treni che percorrevano tutta la tratta portando prevalentemente merci da est verso ovest; più tardi iniziarono anche i viaggi del famoso treno di lusso che percorreva tutta la tratta. L’attivazione della ferrovia ebbe immediati effetti sull’economia della Russia e in particolare della Siberia, che fino ad allora era stata una zona povera e poco sfruttata. Durante la Seconda guerra mondiale, poi, la linea fu molto importante per trasportare le truppe russe da oriente al fronte occidentale, e per trasferire le fabbriche della Russia europea – che furono installate vicino alle grandi città da cui passa la ferrovia – durante l’invasione tedesca.